07/07/2011 - La prima stagione di Michael Beasley ai Wolves, dov’è arrivato 12 mesi fa dagli Heat con lo scambio avvenuto per liberare tutto lo spazio salariale possibile (nell’ottica di firmare Wade-James-Bosh), si è conclusa senza “intoppi” per quanto riguarda i problemi di Michael fuori dal campo. Tuttavia è bastato un mese di off-season per vedere l’ex-Heat occupare le pagine dei quotidiani per problemi legati all’uso di sostanze stupefacenti. Ventiquattrore ore fa, infatti, il capitano di polizia Scott Boerboom ha fermato, verso le tre del mattino, la macchina guidata da Beasley perché stava superando il limite di velocità (procedeva agli 85 miglia orari non rispettando il limite stabilito a 65). Mentre eseguiva gli accertamenti del caso l’agente ha sentito un forte odore di marijuana quindi ha ispezionato il mezzo trovandone 13 grammi. Beasley, che non ha mancato di inveire contro le forze dell’ordine, ha subito sottolineato come non fosse sua, ma di un amico che era sceso dalla macchina qualche minuto prima. L’agente di polizia, ovviamente, ha multato il giocatore che in passato era già stato sorpreso a fare uso della stessa sostanza illecita. La prima volta durante il corso della NBA (ancor prima di mettere piede in campo) e la seconda volta in una foto apparsa ormai 2 anni fa sul profilo di twitter che lo ritraeva con alle spalle della marijuana in un sacchetto (gli Heat lo obbligarono a seguire un corso di disintossicazione presso una clinica di Houston) Lo sciopero a cui è soggetta l’NBA blocca ogni possibile reazione della dirigenza dei Wolves sia a livello disciplinare che a livello di recupero. Infatti con il vecchio contratto di lavoro, essendo la terza volta che viene sorpreso a fare uso di sostanze illecite, avrebbe dovuto sottoporsi a 5 giorni di sospensione (senza paga) e ad un altro percorso di riabilitazione. Solo quando ci sarà un accordo tra l’NBA ed il sindacato giocatori si conoscerà quale mosse potranno intraprendere i Wolves nei confronti di Beasley anche se, stando ad alcune gole profonde, potrebbe essere un’altra franchigia ad applicarle perché le ore dell’ex-Heat nel Minnesota sembrano contate. Dal draft è arrivato, scelta numero 2 assoluta, l’ex-ala di Arizona Williams le cui qualità sono molto simile a quelli di Beasley e il sopracitato incidente non depone a suo favore, anzi aumenta il malcontento del Gm che già un anno fa lo aveva etichettato come “un buon giocatore, ma un ragazzo immaturo e che fuma troppa marijuana”.