05/07/2011 - La notizia diramata 24 ore fa riguardante Rudy Fernandez si è confermata veritiera, ma il talento spagnolo ha gentilmente declinato l’offerta di diventare il giocatore più pagato della lega spagnola in modo da onorare fino in fondo il suo impegno con la NBA. Appena 12 mesi Fernandez lamentava tutto il proprio disappunto per lo scarso minutaggio concessogli dai Blazers e sognava di ritornare nel Vecchio Continente al più presto possibile (le richieste gli erano costate pure una multa dalla NBA). Davanti alla proposta di coronare il proprio sogno Rudy, però, ha deciso di rimandare il discorso perché prima dei soldi arriva il sogno di giocare nella NBA che è tornato ad essere il suo obiettivo principale da quando lo scorso giugno, dunque un paio di settimane fa, i Mavericks lo hanno acquistato nella notte del draft. Se avesse accettato la proposta del Real Madrid avrebbe incassato uno stipendio garantito di 26 milioni di dollari spalmato su 6 anni (circa 4.35 a stagione) passando subito al Real per lasciarlo solo nel caso in cui si giocherà parte o tutta della stagione regolare 2011/12 (in dubbio causa sciopero). Sempre in quest’ultimo caso avrebbe dovuto negoziare con Dallas una buona uscita nell’estate 2012 in modo da onorare fino in fondo il contratto con il club spagnolo. Come detto qualche riga sopra, però, al momento il giovane play ex-Blazers è tornato a sperare nella NBA e soprattutto nel sistema di gioco dei Dallas Mavericks nonostante lo stipendio risulti nettamente inferiore (circa la metà dei 4.35 milioni a stagione che avrebbe ottenuto andando in Spagna). La dirigenza, per effetto dello sciopero, non può trattare con lui tuttavia in un’intervista è stato domandato a Mark Cuban quale potrebbe essere il futuro di Rudy all’interno dei Campioni NBA e l’eccentrico owner non nasconde i propri piani: “In passato avevamo cercato di arrivare a Rudy proponendo diverse offerte, ma tutto andarono a vuoto. Ci piace il modo in cui gioca e la sua capacità di essere uno specialista sotto più settori. E’ un all-around.” Un’altra fonte anonime ha indicato Rudy come la guardia giovane, atletica e alta che i Mavericks stavano cercando da anni e potrebbe essere da subito titolare al fianco di Kidd con Terry da sesto uomo. Le parole di Cuban e quella della gola profonda avrebbero giocato un ruolo deciso nell’evitare che Rudy accettasse l’offerta della Capitale spagnola.