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21/06/2011

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Miami Heat

Riley non cambia idea sugli Heat e su Spoelstra

Heat
21/06/2011 - Il fallimento dei Miami Heat sul palcoscenico più importante della stagione ha fatto nascere principalmente due voci: la prima che riguarda un’ipotetica cessione di un elemento del Big Three e la seconda sul futuro di Erik Spoelstra nelle vesti di head coach. Dodici mesi fa (circa) Miami aveva festeggiato l’unione Wade-James-Bosh con una parata paragonabile a quelle organizzate dai team per celebrare la vittoria dell’anello dunque la sconfitta riportata in finale brucia ancora più a degli Heat sino ad oggi rimasti muti sull’argomento. Il primo a rompere il silenzio è l’architetto del Big Three ovvero Pat Riley e lo fa in un’intervista durata circa 40 minuti “Posso dire questo: siamo molto delusi da come si sia concluso il campionato, ma quest’anno è stato grande per noi. Non dimentichiamoci che siamo arrivati ad appena due vittorie dal titolo perciò siamo convinti di poter lottare ai massimi vertici per ancora molti anni a venire. ” esordisce Riley il quale prosegue sull’argomento più “scottante” ovvero il futuro di Spoelstra. Quando Miami vinse l’unico titolo della franchigia (2006) proprio Riley spodestò dal ruolo di coach Stan Van Gundy a circa metà campionato per traghettare il team al titolo. Dunque è facile immaginare come ora, a fronte della sconfitta, in molti si aspettino il suo ritorno. Pat Riley, però, continua a credere in Spoelstra: “No, non sarò il nuovo allenatore. Non sto dicendo che non sarei in grado di farlo. Ma abbiamo un grande allenatore giovane, con lui siamo migliorati, siamo cresciuti e continuiamo a supportarlo. Sono convinto che sia in grado di replicare quanto ho fatto nel 2006 cioè aiutare il team a fare l’ultimo scalino nella crescita che porta al titolo. Erik sarà di nuovo con noi. DI sicuro.” Invece sul Big Three confida di vederlo ancora insieme alle porte del prossimo campionato sperando l’estate porti miglioramenti nel gioco di tutti e tre: “Vorrei che tutti e tre i nostri giocatori franchigia arrivassero al prossimo training camp non solo in forma, ma con dei miglioramenti nel loro gioco. Siamo arrivati a due vittorie dal titolo e questa dovrebbe essere una motivazione più che valida.