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14/06/2011

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Miami Heat

LBJ spiega la sua affermazione post gara 6

Heat
14/06/2011 - Le tante critiche ricevute nelle passate 48 ore hanno fatto riflettere LeBron James il quale torna sui propri passi per chiarire quanto affermato nella conferenza post-partita di gara 6. Alla domanda su cosa ne pensasse di quelle persone che sin dall’altranno erano in attesa di vederlo fallire l’obiettivo titolo, James aveva risposto: “Quando domani si sveglieranno si ritroveranno nella stessa identica vita in cui si trovano oggi e si trovavano ieri e si troveranno domani… Per quanto mi riguarda invece io continuo a vivere la mia vita nel modo in cui più mi piace e continuo a fare solo le cose che voglio fare”. Tra le righe c’è chi ha interpretato questo messaggio quasi come a voler sottolineare la vita “comune” di tanti tifosi che non può nemmeno essere paragonata a quella di una super-star come James (i cui introiti per stipendio e sponsor gli permettono di fare una vita quasi senza “limiti”). Come detto James, dopo averci riflettuto, oggi fa marcia indietro e in un breve comunicato stampa spiega la sua posizione: “Intendevo dire che a giochi conclusi, quando finisce la stagione, tutti tornano alle loro vite, belle o brutte che siano, ed io non faccio eccezione. Non volevo dire né di essere superiore o migliore di nessun altro uomo o donna di questa pianeta. Non lo sono. E non mi giudicherei mai superiore ad una qualsiasi persona che viene allo stadio per vedere le nostre partite. Forse qualcuno ha frainteso le mie parole, ma non era mia intenzione offendere nessuno.”. Il comunicato stampa di LBJ, diramato da Miami per volontà del giocatore, si chiude poi con un’altra riflessione relativa a chi lo critica per il suo gioco nelle finali. Passato da 26.7 punti di media in stagione a 17.8 nelle finali la differenza di quasi 9 punti (8.9) rappresenta il peggior calo di rendimento fatto registrare da un atleta sul palcoscenico delle Finals nella storia NBA. A questo proposito LBJ afferma: “Ho cercato di fare più pressione possibile su me stesso per toglierla dai miei compagni. Forse è stato uno sbaglio. Non ho giocato ai soliti standard e abbiamo perso. L’errore ci è costato la finale? Non lo so. Non sono soddisfatto della mia performance in finale. Questo è quanto.