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New York Knicks

Knicks: Walsh esonerato; D'Antoni incerto

Knicks
04/06/2011 - Ad un mese di distanza dall’apertura del mercato, sciopero permettendo, i New York Knicks hanno preso la decisione di cambiare i propri vertici dirigenziali con l’uscita di scena del presidente Donnie Walsh. Chiamato nel 2008 dall’owner, Dolean, in persona a rimettere la squadra in piedi dopo il “disastro” Thomas, Walsh era subito stato in grado di firmare l’allora coach più ricercato (strappandolo ai Bulls) ovvero Mike D’Antoni in uscita dal periodo trascorso a Phoenix. Ripulito il team Walsh e D’Antoni hanno provato a gettare le fondamenta per un nuovo team, ma l’unico successo raggiunto è stata le (breve) apparizione alla post-season 2011 (eliminazione netta da parte dei Celtics al primo turno). Il contratto siglato da Donnie prevedeva l’ultima stagione (2011/12) a discrezione del team che avrebbe dovuto comunicare una scelta entro il 30 Aprile. Scaduta la dead-line senza avere notizie sul proprio futuro Donnie si è seduto al tavolo delle trattative negoziando un’estensione fino al 2012-13. Inizialmente non sembravano esserci problemi, ma oggi è proprio il diretto interessato a “gettare la spugna”: “Negli ultimi tre anni ho usato un sacco di energie e ora mi sento svuotato e privo di forze per continuare questo lavoro. Mi sono guardato dentro ed ho capito che se voglio fare bene questo lavoro devo sempre dare il 100% e al momento non posso assicurare di riuscire a dare così tanto in modo completo per i prossimi due anni. Sino ad oggi ho dato tutto ciò che avevo e non so quanta energia mi sia rimasta.” afferma Walsh ai microfoni di uno dei principali quotidiani di New York. La data in cui cesserà il suo ingaggio è indicata nel 30 giugno: “Dopo incontri e discussioni riguardanti il suo futuro con i New York Knicks io e Donnie Walsh abbiamo raggiunto l’intesa che lascerà il suo incarico. Alla fine di giugno.” afferma l’owner Jim Dolean.
I motivi della separazione, oltre alla stanchezza dell’ex-Pacers, secondo le gole profonde potrebbero essere diversi: Walsh non avrebbe voluto cedere il lotto di giocatori spediti a Denver per arrivare a Carmelo Anthony ed invece fu “costretto” dalla pressioni dell’owner il quale non gli garantiva la completa autonomia nelle future scelte di mercato dei prossimi due anni; Walsh (come D’Antoni) è stato criticati da parte dell’opinione pubblica per aver “liquidato” troppo in fretta buoni giocatori solo perché acquistati da Isiah Thomas (vedi Jamal Crawford o Zach Randolph). Al momento nessuna delle due ipotesi viene confermate ed ora i tifosi dei New York Knicks restano in attesa di conoscere quale sarà il futuro di Mike D’Antoni che sta entrando nella parte finale del suo ingaggio e gli vengono mosse le stesse critiche di Walsh. In oltre con la panchina dei Toronto Raptors libera (Triano esonerato ieri) D’Antoni potrebbe optare per un ritorno sotto Brian Colangelo con il quale aveva costruito una delle squadre più divertenti da vedere ovvero i Phoenix Suns versione Nash-Marion-Amare. Restiamo in attesa di svolgimenti.