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Toronto Raptors

Toronto crede ancora in Colangelo

Raptors
18/05/2011 - Il contratto di Bryan Colangelo, presidente e general manager dei Raptors, era in scadenza per il prossimo 30 giugno e fino qualche ora fa c’erano parecchi dubbi su un possibile rinnovo. Trasferitosi in Canada all’incirca cinque anni fa, Colangelo, iniziò nel migliore dei modi puntando su Sam Mitchell come allenatore (non a caso eletto coach of the year) e risultando anche il “dirigente dell’anno” per quanto riguarda il campionato 2006/07 quando i suoi Raptors con 47 trionfi si aggiudicarono i playoffs e la Atlantic Division. Tutti si aspettavano una crescita in termini di rendimento del team che, però, contro ogni più drastica previsione sprofondò in un abisso il cui culmine si è raggiunto nell’ultima stagione quando, privi di Chris Bosh (passato agli Heat), non solo hanno concluso l’ennesimo campionato senza post-season, ma sono risultati la terza peggior squadra NBA con appena 22 trionfi e 60 sconfitte. Il disastroso record ha fruttato la quinta chiamata assoluta al draft 2011 da dove nelle ultime annate (nel 2009 con DeMar Derozna e nel 2010 con Ed Davis) sono arrivati buoni giocatori, però, a Colangelo, quando si parla di draft, viene sempre più costantemente riprovato quello del 2006. Infatti con la prima scelta assoluta selezionò Andrea Bargnani scartando giocatori del calibro di Brandon Roy (che si è confermato un All-Star fisso e trascina anno dopo anno i Blazers ai playoffs), LaMarcus Aldrdige o Rajon Rondo. Tutti questi fattori uniti ad una pessima scelta di mercato (gli acquisti di Jeramine O’Neal e Hedo Turkoglu sono stati due flop clamorosi) facevano pensare ad un mancato rinnovo ed invece la società che detiene la maggioranza delle azioni dei Raptors (la Toronto Meapleleafs che detiene anche l’Air Canada Centre e i Meap Leafs della NHL) ha voluto confermarlo alla guida dei Bianco-Viola nell’ennesima ricostruzione del team. I termini dell’ingaggio non sono stati resi noti, ma dovrebbe trattarsi di sicuro di un contratto pluriennale. “Sono davvero molto felice che la mia situazione si sia risolta in fretta e nel migliore dei modi perché in questo modo posso dedicare tutto il mio tempo a valutare quali sono le scelte migliori da intraprendere per la ricostruzione della squadra.” afferma Colangelo il quale, come detto qualche riga sopra, dovrà prima pensare al draft e poi a come muoversi sul mercato per riconquistare la fiducia dei tifosi. “Sono davvero grato all’organizzazione e a tutti i fans della squadra perché mi hanno confermato la loro fiducia. Sono orgoglioso di chiamare Toronto “casa” e farò di tutto per riportare il team ai vertici della NBA. ” Colangelo evita ogni domanda su coach Jay Triano rinnovato 12 mesi fa a fronte di una serie di vittorie, ma quest’anno (complice ovviamente l’assenza di Bosh) incapace di raddrizzare la stagione dei Raptors ed il cui nome è stato più volte indicato come pronto al licenziamento. Su questo fronte restiamo in attesa di aggiornamenti.