05/05/2011 - Faticato più del previsto al primo turno, contro New Orleans, i campioni in carica ieri sera hanno riportato la secondo sconfitta filata ed ora, contro ogni previsione, si vedono costretti ad andare a Dallas per giocare altri due incontri con il fattore campo avverso. Le brutte notizie per i Giallo-Viola, però non finisco qui perché con ogni probabilità in gara tre il team di Los Angeles non potrà contare su Ron Artest in quanto espulso con doppio fallo tecnico nella seconda gara della serie. Già autore di un primo fallo tecnico, gomitata oltre il collo nei confronti di Tyson Chandler avvenuta nel secondo quarto, Artest a 24.4 secondi dallo zero assoluto si trovava fuori dalla posizione disegnata dagli schemi difensivi di Phil Jackson e quando si è accorto che J.J. Barea fosse completamente libero si è “letteralmente” fiondato su di lui. L’intento di Artest era quello di fermarlo con un fallo per mandarlo in lunetta e riottenere il possesso palla utile, sperando in un errore ai liberi dell’avversario, per avvicinarsi. Come detto, però, Ron in quanto fuori posizione era impossibilitato nell’arrivare in pochi secondi sul giocatore dei Mavs dunque è andato molto vicino ad eseguire una mossa di wrestling (la clothesline) ovvero un braccio teso all’altezza del collo per bloccare J.J. ad ogni costo. Riuscito nell’intento, Barea ha avuto bisogno di un paio di minuti per riprendersi, gli arbitri non hanno avuto nessuna esitazione: fallo antisportivo, secondo fallo tecnico ed espulsione. Tornato in piedi Barea ha messo i sigilli al match con un 2/2 dalla lunetta. I giocatori che commettono due falli tecnici in una partita (di cui almeno uno anti sportivo – nel caso di Artest lo sono entrambi) di solito vengono multati con una sospensione nel match immediatamente seguente perciò ci sono buone possibilità che resti ai box per gara tre. Il primo a confidare nella sospensione è Barea: “Penso la lega passerà un po’ di tempo e vedere e rivedere quella azione per capire cos’è successo. Da parte mia non ci sono dubbi: non era una mossa da pallacanestro. Vedremo cosa accadrà.” Phil Jackson, coach dei Lakers e allenatore più vincente della lega, spero non arrivi la sospensione anche se è il primo ad ammettere: “Al momento non siamo ancora stati avvisati, ma ci sono buone possibilità arrivi una multa con sospensione per gara 3.”