Home page & Nba News
Albi d'oro, All-Nba Team e Biografie
Salari e curiosità sulla Nba
Altre notizie del
04/04/2011

Archivio News Squadre


Detroit Pistons

Ennesima friziona in casa Pistons: Stuckey sospeso

Pistons
04/04/2011 - Il difficile rapporto tra coach e giocatori dei Pistons prosegue (nel corso di questa stagione abbiamo assistito all’ammutinamento di Hamilton – seguito da mezza squadra – messo fuori rosa per quasi due mesi e ad una punizione simile, ma più breve, adattata nei confronti di McGrady) e a sei partite dalla fine del campionato intacca un altro titolare ovvero Rodney Stuckey. Ieri sera Stuckey, uno dei titolari fissi dei Bad Boys 2010/11, ha fatto da spettatore non pagante a causa della decisione presa da coach Kuester di sospenderlo per una partita. Il motivo è da ricercare in quanto accaduto venerdì sera: chiamato a disputare gli ultimi minuti del match contro Chicago, Rodney, si è rifiutato di scendere in campo. Finita la sfida (sconfitta per mano di Chicago) Kuester non aveva detto nulla, ma ieri sera ha confermato la punizione: “Si tratta di un processo di crescita che l’altra sera ha fatto un passo nella direzione sbagliata. Non rilascio altri dettagli perché sarà una questione gestita internamente.” Da parte sua Stuckey (14.7 punti, 4.8 rimbalzi, 3 assists) si prepara eventualmente a far “buon viso a cattivo gioco” per l’ultima parte della stagione regolare: “Ci restano sei partite in calendario. Non ho altre da aggiungere. Sei partite e sarà tutto finito. Penso di poter resistere sei partite.” Le parole di Rodney sembrano una minaccia per il suo futuro come Piston perché il prossimo 1 Luglio entrerà a far parte dei free-agent con restrizioni quindi avrà la possibilità di scegliere il futuro firmando con la squadra che più desidera (i Pistons, se lo vorranno, potranno trattenerlo). L’addio alla Mo-Town, però, nonostante le “frizioni” con il coach, non sembra far parte dei progetti di Stuckey: “Finito il campionato mi siederò al tavolo delle trattative con il mio agente per ascoltare cosa mi sarà proposto. Si, vorrei ritornare perché mi sento davvero molto bene. Adoro la comunità. Ho aiutato un sacco di persone qui intorno e mi trovo bene.” Sull’incidente non aggiunge una parola, anche se molto probabilmente spera di trascorrere le ultime sei partite in panchina (l’obiettivo playoffs ormai è tramontato da settimane) lasciando spazio ai giovani e godendosi un po’ di riposo: “Tutti ci rendiamo conto che le cose devono cambiare un pochino in questa parte dell’anno. Il prossimo campionato ci sarà di nuovo la voglia di giocare e di vincere e non sto parlando solo per me stesso, ma un po’ a nome di tutta la squadra. Molti di noi in questa parte del campionato sono stanchi e frustrati. Speriamo sarà fatto qualche cambiamento, staremo a vedere cosa accadrà.