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10/03/2011

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Miami Heat

Heat: Wade replica a Van Gundy e Riley conferma Spoelstra

Heat
10/03/2011 - La bufera abbattutosi sugli Heat in seguito alla serie di sconfitte consecutive (arrivate a cinque con quella riportata per mano dei Blazers) unite alle parole di Spoelstra (ha confessato di aver visto occhi lucidi e qualcuno piangere nello spogliatoio) prosegue generando sempre più attenzioni intorno alla franchigia campione Nba 2006. Phil Jackson, allenatore più vincente nella storia della NBA, è intervenuto sull’argomento gettando altra benzina sul fuoco con la sua affermazione secca quanto decisa. Il parere dell’allenatore dei Lakers, infatti, è che l’NBA sia una lega di persone adulte e che non piangono o se proprio non riescono a trattenere le lacrime allora devono sfogarsi nei bagni lontano da ogni sguardo o riflettore. Prima di Jackson era già intervenuto Stan Van Gundy, ex-coach proprio di Miami, invitando i Bianco-Rossi a fare un esame di coscienza perché se oggi tutte le attenzioni sono su di loro è anche per effetto dell’enorme festa fatta la scorsa estate quando l’arrivo dei free-agent Bosh-James ed il rinnovo di Wade erano stati celebrati con una manifestazione degna del titolo Nba.
Stanotte gli Heat dovranno affrontare i Giallo-Viola rischiando, in caso di sconfitta, di portare a sei le “L” consecutive. Subito dopo l’allenamento mattino, in vista della sfida con i Lakers, Dwyane Wade vuole rispondere a Van Gundy: “Non ci siamo mai lamentati e non abbiamo intenzione di lamentarci per via delle attenzioni che ci riservano i mass-media. Semplicemente reagiamo a quanto ci sta accadendo. Forse i Lakers possono capirci perché sono l’unica squadra sempre sotto pressione anche dopo una sola sconfitta o per un’affermazione in conferenza stampa. Invece non penso proprio che Orlando passa capire la nostra situazione.” Flash non replica direttamente alle parole di Jackson, ma sottolinea: “A Dicembre nessuno ci considerava una squadra sbagliata. Anzi l’idea comune era: ‘Oh guarda, stanno giocando bene, il loro progetto funziona’. Ora dobbiamo solo tornare con la mente a quel periodo e renderlo di nuovo attuale. I Miami Heat di sicuro non continueranno a perdere partite allo scadere. Adesso ci troviamo in un momento difficile. Ma prima o poi finirà e torneremo a correre.
Anche Pat Riley, architetto del team, interviene pubblicamente per gettare acqua sul fuoco. Nel caso di Riley, ovviamente, si discute di un suo ritorno in panchina come quando nel 2006 a stagione in corso esonerò Van Gundy per prendere le redini del team e portarlo sino all’anello. Visto il momento “buio” vissuto dagli Heat il nome di Spoelstra è stato messo in discussioni da alcuni fonti che lo etichettano come “vacillante” e destinato “ad andarsene entro la prossima settimana”. Riley, però, non condivide queste affermazioni: “Scrivitelo. Scrivetelo. I mass-media stanno montando una storia di pura fantasia perché hanno bisogno di storie nuove, di storie inventate e sperano di vederle diventare realtà. Scrivete anche questo: stiamo passando un momento difficile, ne usciremo e non ho alcuna intenzione di rimuovere Erik Spoelstra dal ruolo di capo allenatore. Tutto cosa sentite dire all’infuori di queste parole sono solo voci inventate e prive di senso.