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08/03/2011

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Orlando Magic

Howard sospeso per 16 falli tecnici

Magic
08/03/2011 - Nell’incontro avvenuto ieri sera fra Blazers e Magic (vittoria di Portland) si è registrata l’assenza di Dwight Howard sospeso dalla lega per una partita a causa del raggiungimento di 16 falli tecnici. Da regolamento, infatti, un giocatore a cui vengono fischiati 16 tecnici salta un incontro senza paga e prosegue con la stessa punizione ogni altre due infrazioni (quindi al raggiungimento di 18, 20, 22, ecc.). Il suo coach, Stan Van Gundy, non ha dubbi nello schierarsi al fianco del proprio numero 12 e lo fa citando una statistica. Howard oltre ai 16 falli della sospensione ne ha subiti altri 593 dunque si tratta di una percentuale davvero molto bassa. “Penso si sia calmato. Nell’ultimo mese ne ha presi appena due e nessuno di questi per discussioni. Il suo problema principale è stato ad inizio campionato quando ne ha presi parecchi per proteste contro gli arbitri. Gli ultimi due sono stati pura frustrazione perché dopo aver subito innumerevoli colpi non ne poteva più e allora ha fatto sentire le sue ragioni con i direttori di gara. Se devo essere sincero io sono con lui e credo che sia stato molto educato nel non lamentarsi di alcuni falli evidenti. Se date una controllata ai video potete rendervi conto anche voi di quanti colpi Howard abbia ricevuto anche sopra le spalle e di quanti falli gli siano stati realmente fischiati a favore. E’ un rapporto molto basso. ” In passato tale sospensione è stata applicata solo a “teste calde” come possono essere state Rasheed Wallace o Ron Artest, mentre Dwight Howard appartiene senza ombra di dubbio ad un’altra categoria di giocatori. “E’ dura, ma devo sottostare a questa regola.” commenta uno sconfortato Howard ai giornalisti e prosegue: “Vogliono fare di me un esempio per tutti gli altri, ma io continuerò ad essere positivo e a fare tutte le cose per cui considero questo gioco divertente. Non sono un cattivo ragazzo, non sono una testa calda perché prendo i falli tecnici. Spero questo messaggio sia chiaro e che la gente non si faccia idee sbagliate sul mio conto.” Le ultime parole di Van Gundy sono per David Stern e per il sistema di falli tecnici entrato in vigore con l’avvio del campionato 2010/11 (le nuove regole prevedono il fallo tecnico al primo gesto di lamentala da parte di un giocatore verso una chiamata, ma anche quando si richiedono troppe spiegazione o si mima il colpo subito): “Questo è il sistema che ha voluto David Stern e ai suoi servitori piace. Dunque è il sistema in vigore. Da parte mia non posso avere un opinione perché c’è David Stern di mezzo e come molti sanno non è tollerante né verso le opinioni diverse dalla sua e tanto meno verso la possibilità di parlare a ruota libera con la stampa. Quindi non posso avere un’opinione personale. E’ lui che decide e a lui piace il suo sistema.” conclude un amareggiato Van Gundy.