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Detroit Pistons

Bufera Pistons: Rip Hamilton al centro di tutto

Cavs

Pistons
27/02/2011 - Nell’ultima penultima partita dei Detroit Pistons è stato impossibile non notare le assenze: Tracy McGrady, Tayshaun Prince, Ben Wallace, Chris Wilcox, Rodney Stuckey, Austin Daye e Rip Hamilton. Se i primi due sono ammalati (influenza) mentre Ben Wallace non sta viaggiando con la squadra perché al capezzale del fratello malato, la situazione degli altri giocatori è ben diversa. Tutto, almeno secondo quanto trapela da gole profonde, nasce da Rip Hamilton.
Messo fuori squadra oltre un mese fa, quando si parlava di un suo possibile coinvolgimento nella trade fra Nets e Nuggets (che avrebbe dovuto portare ‘Melo nel New Jersey), Hamilton non fa più parte dei progetti del team targato MoTown ed in molti si aspettavano di vedere il suo nome inserito in una dei tanti scambi che hanno caratterizzato la fine del mercato. Sul fronte Pistons, però, non si è mosso nulla e la “colpa” sarebbe proprio di Hamilton in prima persona. Il #32 dei Rosso-Blu non ha una clausola “no trade” (come Bryant che, se lo desidera, può annullare qualsiasi scambio), tuttavia per i Pistons è stato impossibile cederlo perché Rip non ha alcuna intenzione di negoziare una buona uscita per la parte rimanente del suo ingaggio (circa 12 milioni di dollari). I progetti di Joe Dumars (architetto del team campione 2004) erano quelli di venderlo ai Cleveland Cavaliers insieme ad una futura scelta al draft in cambio dell’eccezione da 12 milioni di dollari di cui dispongono per non aver acquistato nessuno quando James decise di andarsene. Poi, una volta in Ohio, R avrebbe dovuto negoziare la buona uscita perché le intenzioni di Cleveland erano quelle di tagliarlo immediatamente. Come anticipato qualche riga sopra, però, Rip ora come ora non ha intenzione di lasciare sul tavolo nemmeno un dollaro del suo ingaggio quindi, dal momento che i Cavs non lo includevano nel loro progetto, tutto lo scambio è andato in fumo.
Rimasto con la divisa dei campioni NBA 2004 Hamilton, e qui arriviamo alla sospensione di “massa” voluta dalla dirigenza, avrebbe letteralmente spezzato in due lo spogliatoio attaccando in prima persona e senza mezzi termini l’allenatore John Kuester. Davanti alla squadra al completo, secondo quanto riferiscono fonti anonime, Rip ha sparato a zero su Kuester dandogli del fallito come allenatore e “consigliandogli” di tornare a fare il vice-allenatore ovvero l’unico lavoro che è in grado di svolgere. Immediatamente sospeso dalla dirigenza avrebbe trovato il consenso di Wilcox, Stuckey e Daye i quali, per protestare contro la linea dura applicata sul proprio compagno #32 (messo fuori squadra da oltre un mese), pare abbiano saltato l’allenamento pre-partita contro i 76ers. La dirigenza ha deciso di sospenderli tutti dall’incontro con Philadelphia.
Ieri sera i Pistons hanno incontrato i Jazz e tutti (tranne gli infortunati e Wallace – condoglianze per il fratello mancato -) sono rientrati in squadra. Rimane fuori rotazione e fuori forsa Hamilton dal quale, al momento, non si registra nessuna reazione.