Home page & Nba News
Albi d'oro, All-Nba Team e Biografie
Salari e curiosità sulla Nba
Altre notizie del
23/02/2011

Archivio News Squadre


New York Knicks


Denver Nuggets

Amare felice per Anthony, Karl crede nella nuova Denver

Knicks

Nuggets
23/02/2011 - L’ufficio centrale della NBA ha ufficialmente reso noto il movimento fra Knikcs-Nuggets-Wolves che porta, dopo una travagliata soap-opera (chiamata a tema “Melo-Dramma”) di oltre 6 mesi, Carmelo Anthony ai New York Knicks Il #15 dei Nuggets non è l’unico a salutare Denver, con lui ci sono: Chauncey Billups, Shelden Wiliams, Anthony Carter e Renaldo Balkman. Il primo a festeggiare la notizia è stato Amare Stoudemire. “Tutte le squadre hanno bisogno di due giocatori in grado di essere dei trascinatori. Ed è per questo che sia io che Anthony sappiamo segnare… Siamo versatili e sarà difficile marcarci.” sono state le prime parole di Amare ovvero l’unico free-agent di spicco che in estate si spostò a New York per poi vedere tutti i suoi colleghi accasarsi altrove. Ora, con l’arrivo di ‘Melo, New York torna ad essere considerata un team da non sottovalutare in vista dei prossimi playoffs. “New York è quello che ‘Melo voleva ed era il mio sogno quello di vederlo venire qui a giocare su un palcoscenico importante come quello della Grande Mela. Abbiamo lo stesso obiettivo: vincere e da oggi lavoreremo insieme per raggiungere il traguardo.” conclude il lungo dei Bianco-Aranci visibilmente soddisfatto di come si sia concluso il “Melo-Dramma” e impaziente di scendere in campo al fianco del nuovo compagno di squadra. Da parte del diretto interessato si registra solo un commento sul sociale network Twitter: “Wow, ho appena trascorso le 12 ore più pazze della mia carriera. C’è tantissimo da dire, ma per prima cosa voglio ringraziare tutti i miei fans ed i miei amici che mi hanno supportato.”. Congratulazione per la scelta arrivano pure da LeBron James: “Penso sia una grande mossa per l’NBA. Ora i Knicks sono tornati sulla mappa della lega e sono dei pretendenti al titolo perché pronti a competere ai massimi livelli come lo siamo noi di Miami. Penso sia un bene per tutta la Lega.”.
Nel frattempo a Denver sono in attesa della contropartita composta da Wilson Chandler, Ryamond Felton, Danilo Gallinari e dal lungo Timofey Mozgov. Inizialmente, come riportato ieri, Gallinari pareva destinato ad essere girato in un’altra squadra tuttavia, con il passare delle ore (ne mancano poco meno di 24 alla chiusura del mercato), sembra che si sia trattato solo di una voce infondata. Infatti sia Gallinari che Felton sono destinati ad entrare nella rotazione stabile di coach George Karl. Lo storico allenatore di Sonics e Bucks si è detto “felice” di vedere la parole “fine” posarsi su tutta la vicenda anche se oggi ci tiene a specificare: “Una volta preso atto di come sarebbe stata la trade mi sono reso conto di essere più triste che felice. Felice perché erano finite le distrazioni, ma soprattutto triste perché perdevamo Chauncey Billups e Anthony Carter.” Nonostante fosse la colonna portante della franchigia Karl non spende nemmeno una parole su Anthony, ma piuttosto si dice soddisfatto per come sia stata gestita tutta la vicenda: “La dirigenza ha fatto un ottimo lavoro. Con il passare dei giorni diventava una situazione sempre più scottante e difficile da gestire. Nonostante ciò il management si era fissato un obiettivo da raggiungere con la cessione ed è stato in grado di raggiungerlo. E’ stato uno scambio vincente per entrambe le parti tanto per noi quanto per New York. Anche Donnie Walsh e Mark Warkentien hanno fatto un ottimo lavoro per trasformare una situazione difficile in una vittoria su entrambi i fronti.” Il coach finalista 1996 (quando i suoi Sonics vennero sconfitte 4-2 per mano dei Bulls di Jordan) è convinto delle potenzialità del suo nuovo team: “Questi nuovi giocatori porteranno con se una boccata d’aria fresca e sarà un bene per tutta l’organizzazione. Potrei essere pazzo, ma sono convinto che siamo ancora in grado di lottare e fare i playoffs. Poi, una volta nella post-season, potremmo anche giocarcela alla pari con tante altre squadre.