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L.A. Lakers

Lakers umiliati dai Bobcats: Jackson infuriato

Hornets

Lakers
15/02/2011 - Al termine del match Lakers-Bobcats la conferenza stampa di Phil Jackson è durata 5 secondi mentre Bryant ha lasciato lo spogliatoio sbattendo violentemente la porta. Dietro a questi comportamenti c’era la partita terminata qualche minuto prima: 109-89, -20 Lakers in quella da molti etichettata come la sconfitta più umiliante del 2010/11 per i due volte campioni NBA. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, Charlotte sempre in vantaggio, i padroni di casa hanno cambiato marcia nella terza frazione di gioco segnando 29 punti, incassandone 17 e creando un divario impossibile da colmare per i Giallo-Viola. “Sono imbarazzato da come abbiamo giocato stanotte. Non c’è altro da aggiungere.” sono state le parole di Jackson nella conferenza stampa più “veloce” degli ultimi anni. Lo spogliatoio dei Lakers è poi rimasto chiuso per un lungo periodo di tempo sino a quando Bryant, come detto qualche riga sopra, è stato il primo ad uscirne sbattendo la porta. Autore di 20 punti la sua partita, però, non è di certo da incorniciare con 11 errori nei primi 16 tiri tentati. Mr.81 ha saltato la conferenza stampa dove invece Derek Fisher prova a gettare acqua sul fuoco: “Tutto ciò che facciamo viene subito messo a paragone con quanto accaduto nelle ultime due stagioni. Abbiamo giocato male oggi, ma si tratta di una squadra per certi versi molto differente rispetto a quella di dodici mesi fa. Metà del nostro roster è cambiato quindi dobbiamo ancora impararci a conoscere bene e a trovarci.”. Il trionfo dei Bobcats, staticamente non una sopresa dato che i Lakers sino a 24 ore fa erano 5-7 contro Charlotte (ora 5-8), è arrivato in larga parte per merito di Gerlad Wallace (20 punti, 11 rimbalzi) e Gerald Henderson (18 punti ed un’ottima difesa su Bryant). “Tutti sapevano che loro sono una formazione più alta di noi, ma allo stesso tempo noi siamo più atletici e veloci di loro. Allora abbiamo deciso di correre su e giù per il campo impostando il gioco in velocità” afferma Gerald Wallace prima di terminare: “Abbiamo mantenuto il controllo dei loro lunghi e su Kobe Bryant per la maggior parte dell’incontro e questo ci ha aiutato parecchio nell’uscire vincenti dal match.