27/01/2011 - Ieri la dirigenza dei Magic ha annunciato il raggiungimento di un accordo per quanto riguarda la buona uscita di Jason Williams il quale, grazie al taglio, entra a far parte dei free-agent senza restrizioni e quindi può andare alla ricerca di un’altra franchigia. In verità l’addio non era stato programmato da Otis Smith (presidente del team targato Orlando), ma piuttosto è stato dettato dai fatti: arrivato Gilbert Arenas (poco più di un mese fa) Williams si è trovato ad essere il quarto playmaker e non ha più messo piede in campo, però, i Bianco-Blu avrebbero voluto tenerlo all’interno della rosa come “assicurazione” in caso di infortunio a Nelson o Arenas. A stravolgere i piani ci ha pensato J-Will rifiutando di seguire il team nella serie di trasferte e domandando a gran voce la rescissione del contratto. Alla fine i Magic hanno ceduto: “Penso si sia convinto che in questa squadra non ci fosse più nessuna possibilità di giocare per lui e questa idea era troppo dura da accettare. Per essere franco, però, era dal primo giorno di campionato che vedevo Williams infelice del suo ruolo. Ora gli auguro il miglior futuro possibile.” afferma Otis Smith al quotidiano Orlando Sentinel prima di scendere nei dettagli del “taglio” : “In più di un’occasione abbiamo discusso con lui per quanto riguarda il fatto di giocare, non giocare o giocare poco. Abbiamo lo stesso tipo di colloquio con tutti i giocatori in fonda alla rotazione del nostro roster. Li trattiamo tutti allo stesso modo. Nel suo caso, però, era una situazione troppo difficile da accettare perché proveniva da una stagione, quella passata, in cui disponeva di un abbondante minutaggio e finire fuori dalla rotazione era un fatto che non poteva accettare.” Da parte del diretto non arriva nessun commento mentre il suo agente, Dan Tobin, è felice dell’accordo: “Siamo convinti che possa trovare un nuovo contratto in una squadra che lo faccia scendere in campo. Abbiamo discusso per un paio di giorni il taglio con i Magic e alla fine siamo giunti ad un accordo. Si tratta della miglior scelta per entrambe le parti.”