24/01/2011 - La situazione di Rip Hamilton, finito fuori squadra senza nessun motivo, è ormai nota da oltre una settimana e i veterani delle altre squadre (Shaquille O’Neal, Ray Allen Rudy Gay, Vince Carter) gli hanno già offerto il loro supporto come mediatori o semplicemente amici con cui sfogarsi. A Detroit, però, Hamilton rimane lontano dal terreno di gioco e il tentativo di aprire un dialogo usato da coach John Kuester lo ha mandato su tutte le furie. Secondo i piani originali Rip avrebbe dovuto essere incluso nella trade con Nuggets e Nets per andare nel New Jersey insieme ad Anthony, ma ora che i progetti sono falliti il coach ha cercato di riavvicinarsi a lui tramite Jerry Hendon ovvero il capo della sicurezza dei Pistons. Questa scelta di usare un passaparola piuttosto di discuterne faccia a faccia ha mandato su tutte le furie Hamilton. Hendon si è recato dal numero 32 di Detroit prima della vittoria75-74 dei Pistons sui Suns di Sabato. Al termine del match il campione nba 2004 (con Prince e Wallace rimasto uno degli unici elementi in grado di vincere il titolo con i Bad Boys) non ha mancato di lamentarsi per il poco tatto del coach: “Hendon mi è stato mandato da Kuester con il messaggio che quest’ultimo avrebbe voluto parlarmi. Mi sento molto offeso per la scelta del coach di mandarmi Jerry piuttosto di venire lui in prima persona. Almeno avrebbe potuto mandarmi un assistente coach se proprio non voleva venire lui.” commenta Hamilton che ha risposto in modo negativo all’invito del portavoce facendo saltare cosi il colloquio organizzato dall’allenatore. Restiamo in attesa di svolgimenti e di conoscere quando finirà il limbo di Hamilton (la cui ultima partita risale al 10 Gennaio contro i Bulls allo United Center).