Spoelstra ancora al centro delle polemiche di Miami
Heat
Stando a quanto trapela da gole profonde il trio stellare in pubblico non rilascia nessuna dichiarazione, ma in privato critica aspramente il proprio coach domandasi prima di tutto se sia in grado di allenare e poi lo accusano di non lasciarli esprimere al pieno delle loro potenzialità. Quest’ultimo pensiero si è sviluppato prima di una recente sessione d’allenamento, forse quella a Dallas nel week-end oppure a Washington, quando Spoelstra avrebbe chiesto al team di essere più serio e concentrato sul gioco. La richiesta non sarebbe nulla di strano se non per il modo il cui è avvenuta: Erick avrebbe chiamato LeBron davanti a tutta la squadra dicendogli “non so quando sei serio e quando scherzi. Non riesco a capire quando fai l’una o l’altra cosa”. Un richiamo ufficiale davanti a tutti i suoi colleghi a James, ricordiamo due volte MVP (2009 – 2010), ha mandato su tutte le furie i compagni di squadra ancor prima di James stesso. “Lo ha attaccato pubblicamente. Senza nessun motivo perché tutti conoscono LeBron: si impegna sempre al massimo, ma allo stesso tempo adora scherzare e ridere. Spoelstra, però, non l’ha capito o non ha voluto capirlo richiamandolo davanti a tutti. Nessuno ci credeva e ora tutti pensano che non possano più esprimere la vera natura del loro gioco.,” commenta una persona presente all’allenamento che ha preferito restare anonima. Spoelstra intervistato sull’argomento evita di scendere nei dettagli: “Si tratta di una fonte anonima vero? Beh non ho niente da commentare a riguardo. Potrebbe essere vera o falsa e non ho tempo da sprecare. Penso i ragazzi nel nostro spogliatoio vogliano solo vincere e abbiamo bisogno di fare qualche miglioramento per raggiungere i nostri obiettivi. Questa è l’unica cosa che commento e non mi interessano le voci anonime.”