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16/11/2010

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Detroit Pistons

Nuovo scambio di battute fra Prince e Kuester

Pistons
16/11/2010 - Ieri sera i Pistons hanno incontrato i Warriors e durante il match Tayshuan Prince, insieme ad Hamilton rimasto l’unico giocatore a non aver mai cambiato squadra dall’anno del titolo (2004), ha fatto registrare qualche “incomprensione” con il nuovo allenatore John Kuester. All’inizio di un time-out avvenuto nel primo tempo il coach si è avvicinato a Prince ed i due hanno scambiato qualche parola non troppo gradita al nativo di Los Angeles che ha lanciato per terra il suo asciugamano per sfogare la sua rabbia ed è stato in disparte per tutta la durata della pausa. Da parte sua Kuester ha cercato in un due occasioni di riprendere il discorso con Prince (subito dopo il gesto e prima della conclusione del time-out), ma gli assistenti lo hanno trattenuto fisicamente dall’avvicinarsi al giocatore. Nessuno conosce esattamente cosa i due si siano detti, ma dietro alla rabbia di Prince e alle parole di Kuester probabilmente c’era la frustrazione del tabellone che indicava -25 Detroit. Nell’intervista post-partita entrambi sono tornati sull’argomento. Da parte del coach il commento è stato il seguente: “Il gioco è ricco di emozioni e viene giocato con passione. Questi sono gli ingredienti di cui abbiamo bisogno in questo periodo: la passione e la determinazione. Credo che negli ultimi due quarti lo abbiamo dimostrato con i fatti.” I Bad Boys sono usciti sconfitti della Oracle Arena, ma arrivando ad un passo dal cancellare tutto il deficit come testimonia il punteggio finale di 101-97. Da parte di Prince, che ad inizio anno aveva già criticato il coach (ma anche tutto il resto della squadra) a causa della dura sconfitta riportata per mano dei Celtics, invece arrivano le seguente parole: “Potete chiamarmi il ragazzo cattivo della situazione perché ho sempre da ridire con tutti gli allenatori. Ho avuto da ridire con Flip Saunders, Larry Brown e con tutti gli altri. Fa parte del gioco. Quando ti trovi sotto di 30 punti già dopo un paio di minuti finisce che accadono delle stranezze in campo. Spero non si verifichino di nuovo, anche se non posso prometterlo. Io sono un ragazzo che se vede qualcosa che non va lo dice subito. Non mi faccio problemi.