11/11/2010 - Morto lo scorso Luglio in una sparatoria oggi per la prima volta la polizia rende noto l’esito dell’autopsia sull’ex-Grizzlies/Hawks Lorenzen Wright. A metà estate Wright doveva allontanarsi dalla città per una decina di giorni quindi nessuno si allarmò per la sua assenza sino a quando la persona che lo aspettava chiamò a casa di Lorenzen per chiedere che fine avesse fatto. Subito avvista la polizia le indagini si sono concluse con un dramma ovvero la scoperta del cadavere di Lorenzen in un bosco nei pressi dell’aeroporto. Prima della sua morte l’ex-giocatore dei Grizzlies aveva chiamato il 911 ( il numero delle emergenze), ma i centralisti avevano udito solo una decina di colpi d’arma da fuoco senza nessuna parola. Il cadavere è stato riscoperto a circa una settimana dal decesso ed i dottori hanno avuto bisogno del calco dentale per dare un’identità al corpo. I dettagli sull’autopsia, come anticipato, arrivano solo oggi: al momento del decesso Wright pesava circa 100 chili, quando il cadavere è stato ritrovato il peso era di 25 chili. I patologi hanno ritrovati cinque frammenti di proiettile nelle ossa: alcuni nel petto, alcuni nel braccio destro e altri nel cranio. Nei luogo del ritrovamento sono stati rinvenuti altri colpi esplosi dunque i 10 contati dal 911 sono un numero più che reale. Al momento le indagini proseguono e la polizia non rilascia nessuna informazione oltre a quelle già rese note con il passare dei mesi. Deborah Marion. mamma di Lorenzen, ai microfoni di un’intervista radiofonica spera di avere una risposta su chi abbia ucciso suo figlio entro Natale: “Voglio ricordare com’era da vivo e non come l’hanno ritrovato da morto. Spero solo che entro Natale tutto si sia risolto perché ha sei bambini. Mi piacerebbe che come regalo di Natale sapessero che chi ha ucciso il loro padre è stato assicurato alla giustizia.”