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28/10/2010

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Denver Nuggets

Mutombo consiglia a Anthony di restare a Denver

Nuggets
28/10/2010 - Il debutto dei Nuggets nel campionato 2010/11 è avvenuto nelle mura del Pepsi Center di Denver ed ha regalato ai tifosi una sonora vittoria sugli Utah Jazz. Fra gli spettatori del match era presente uno dei giocatori “storici” della franchigia situata in Colorado ovvero Dikembe Mutombo. Ritiratosi l’altranno dopo 18 stagioni NBA Dikembe, oggi diventato ambasciatore della NBA e molto attivo nel campo degli aiuti all’Africa, ricorda sempre con piacere i primi di anni di carriera quando appena terminato il ciclo di studi a Georgetown venne selezionato dai Nuggets. In un certo senso il suo passato è simile a quello di ‘Melo perché nell’estate del 1996, quando ormai era diventato il simbolo della franchigia e amato dal pubblico, lasciò il Colorado per spostarsi ad Atlanta. Adesso ‘Melo rimane un giocatore delle Pepite, ma dal momento che non ha voluto accettare l’estensione triennale potrebbe voler seguire le orme di Dikembe per cambiare aria finito il 2010/11. A tale riguardo Mutombo vuole dare un consiglio pubblico a ‘Melo: “Ti viene da pensare che l’erba del vicino sia sempre più verde della tua, perché credi che dove ti trovi adesso non piova abbastanza per farla crescere. Ma alle volte quando poi ti sposti nel giardino del vicino ti accorgi che non è poi cosi verde come speravi. Ti accorgi che alla fine non piove ed è secco tanto quanto lo era dall’altra parte. Se non addirittura peggio.” Nel 1996 Dikembe decise di andarsene prevalentemente per dei problemi finanziari legati alla franchigia. All’epoca, infatti, non c’era ancora il salary cap ed i Nuggets non avevano i mezzi economici per prolungarlo. “Mi sarebbe piaciuto rimanere. Alle volte devi solo cercare dentro la tua anima e domandarti se sei felice. Se ti rispondi che sei felici allora resta. Altrimenti fai le valigie e vattene, ma non farlo solo per i soldi.” prosegue Mutombo che ricorda come parte dei tifosi da allora iniziarono a fischiarlo: “Nonostante tutti i fans mi amassero alcuni di loro, quando tornavo a Denver da avversario, iniziarono a fischiarmi perché erano delusi. L’intera colpa ricadde su di me anche se i motivi erano altri. Vedermi addossare tutta la colpa è sempre stato difficile da accettare..” Le ultime parole Dikembe, 44 anni, le spende ancora in favore di ‘Melo: “Questa è la sua squadra. Lui è la stella principale. Se fossi lui, se avessi anche solo l’opportunità di parlargli, lo aiuterei a riflettere seriamente sulle potenzialità di questa sua squadra. La scelta migliore per lui dovrebbe essere quella di restare qui.