27/10/2010 - In seguito ad una recente intervista di Brandon Rush i New York Knicks sono finiti nel mirino delle indagini della NBA che stanno cercando di fare luce su quanto accaduta nella primavera di tre anni fa. Nel 2007 Brandon Rush, oggi giocatore degli Indiana Pacers, era uno dei maggiori talenti di College e secondo una recente intervista avrebbe svolto un provino con lo scout dei Bianco-Arancio Rodney Herard in una palestra situata nella zona di Atlanta (Georgia). Durante tale sessione Rush si fece male al ginocchio quindi decise di ritirarsi dal draft 2007 per poi ripresentarsi l’anno seguente. Un’azione simile, però, viola il regolamento della NBA perché gli scout non possono entrare in contatto con i giocatori (quindi tanto meno fare dei provini) prima che sia avvenuto il pre-draft camp e comunque i provini singoli con le franchigie NBA sono limitati e registrati. Sino ad oggi la versione ufficiale dell’infortunio era legata ad un allenamento effettuato in una palestra di Kansas City. Fonti di Yahoo! Sport, però, pubblicano una recente intervista dove lo stesso Brandon afferma: “E’ avvenuto in un allenamento dove dovevo dribblare tre avversari. Li ho passati, sono andato a schiacciare e quando sono tornato a terra ho avvertito un ‘pop’ provenire dal ginocchio. A seguire l’allenamento c’era anche Herald.” Visto l’infortunio Rush decise poi di non rendersi eleggibile rimandando di un anno il discorso draft. Gli Knicks si sono mostrati completamenti estranei all’accaduto e stanno dando tutto il supporto possibile per fare luce sull’accaduto. Purtroppo, però, pare non si tratti di un caso isolato perché altri giocatori (come Wilson Chandler scelto nel 2007, Dar Tucker di DePaul e Tory Jackson di Notre Dame) confermano la presenza di Herald in sessioni private prima del pre-draft. Il diretto interessato al momento nega il suo coinvolgimento, ma se l’ufficio centrale della NBA dovesse trovare abbastanza indizi per giudicarlo colpevole allora gli Knicks riceveranno di sicuro una sanzione e non si esclude la perdita di una o più scelte ai prossimi draft.