23/10/2010 - Due giorni fa Mike Miller si stava allenando per la partita di pre-campionato contro i “cugini” della Florida targati Orlando quando, alla fine dei circa 45 minuti di allenamento, si è impigliato il pollice della mano destra (quella che usa per tirare) nella canotta di un compagno di squadra. Quest’ultimo, non accortosi di quanto stava accadendo, ha continuato a giocare strattonando violentemente la mano di Miller. Subito, come riportato nel corso Giovedì, l’infortunio è sembrato grave anche se i medici degli Heat hanno mantenuto il più serbo riservo sulla prognosi mandando Miller a farsi visitare da uno dei migliori specialisti degli Stati Uniti a New York. Gli esiti della risonanza magnetico ed il parere dei dottori è stato, purtroppo, concorde: rottura del legamento e frattura del pollice. Trattandosi di un legamento lacerato l’unica strada da percorrere per guarire è l’intervento chirurgico avvenuto ieri. Stando al parere dei medici tutto è andato per il meglio perciò ora Mike inizia il periodo di riposo/riabilitazione. Purtroppo per i tifosi del sud della Florida, però, trattandosi di un infortuno delicato (la mano destra è quella usata da Miller per tirare) i tempi di recupero saranno medio/lunghi: a 4 settimane di assoluto riposo (un mese) seguiranno esercizi di riabilitazione graduali che, nella migliori della ipotesi, gli permetteranno di tornare al 100% per il mese di Gennaio. “Avere finalmente chiaro il quadro del suo infortunio ci fa tirare un sospiro di sollievo e soprattutto ci permette di progettare le contromisure all’assenza.” afferma Erik Spoelstra allenatore degli Heat e conclude: “Mi sento male per Mike perché conoscono tutto l’impegno e la voglia che aveva di iniziare nel miglior modo possibile questo campionato. Ora deve restare fermo, ma sfortunatamente si tratta di situazioni che possono capitare ai giocatori. La sua stagione non sarà facile, ma noi gli daremo tutto il tempo di cui necessità per tornare in forma.”