19/10/2010 - L’ultima volta che abbiamo parlato di Fernandez era per diffondere la multa di 50.000 dollari arrivata direttamente dalla NBA per i commenti del suo agente con i mass-media di Portland. Infatti ancora una volta, nonostante un’ammenda già di 25.000 dollari, l’agente di Rudy domandava pubblicamente la cessione o il taglio in modo da permettere al suo cliente di ritornare in Europa. Il regolamento della NBA vieta a qualsiasi giocatore e/o agente di rilasciare in pubblico affermazioni simili (danno d’immagine nei confronti della Lega) quindi ecco spiegato il motivo della multa (essendo “recidivo” ovviamente la sanzione è più salata). Per la prima volta da quando è ritornato nella Città delle Rose, però, oggi gole profonde interne alla squadra parlano di un Rudy disteso, integrato nel roster e felice di essere tornato alle dipendenze di coach McMillan. Conosciuta la sua “difficile” situazione, infatti, i compagni di squadra fanno di tutto per farlo sentire a suo agio: “Fonti interne alla squadra affermano che in verità Fernandez, lontano dai riflettori, per la prima volta pare davvero felice di trovarsi a Portland. In parte perché i compagni di squadra cercano di coinvolgerlo il più possibile nei giochi e nel farlo sentire parte del gruppo. Un po’ perché la squadra stessa ha deciso di dare un ruolo più importante a Rudy durante gli allenamenti, i meeting e le discussioni.” commenta un giornalista sportiva sul quotidiano The Oregonian (uno dei più importanti a Portland). I vertici dei Rosso-Neri continuano a non volerne sapere di cederlo quindi hanno deciso di cambiare “strategia”: dal momento che fa parte dei progetti della squadra avrà un ruolo più importante e soprattutto coinvolgente in modo da “dimenticarsi” di tutta la brutta vicenda estiva. In questo modo Rudy potrà giocare a “mente sgombra” senza preoccupazioni e malcontenti che possono ripercuotersi con un campionato 2010/11 molto al di sotto delle sue enormi potenzialità.