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Denver Nuggets

Denver rompe il silenzio su Anthony. Karl vicino al ritorno

Nuggets
01/09/2010 - Chiamato a guidare i Nuggets nel ruolo di General Manager Masai Ujiri spende le sue prime parole sui quotidiani cercando di placare quello che è diventato un vero e proprio “tormentone” cioè la situazione contrattuale di Carmelo Anthony. L’ingaggio di cui Anthony dispone gli dà la possibilità di entrare nel mondo dei free-agent senza restrizioni il prossimo giugno oppure di firmare un’estensione per prolungare di altri tre anni la sua permanenza in Colorado. Appena ne ha avuto la possibilità, inizio Luglio, le “Pepite” gli hanno proposto la loro estensione (ovviamente al massimo salariale). La decisione di volerci riflettere mettendo in “stand by” il discorso rinnovo ha fatto nascere una serie di voci che lo etichettano come il “prossimo” LeBron James ovvero il prossimo giocatore franchigia a non accettare l’estensione e lasciare la propria squadra da free-agent in cambio praticamente di nulla. Questa ipotesi, nonostante Anthony non abbiamo mai rilasciato nessuna affermazione in merito, ha fatto nascere una serie di scenari di trade con al centro i Nuggets assolutamente determinati a cederlo ad una lista infinita di squadre (si è parlato di New York, New Orleans, New Jersey, Houston, Orlando, L.A. Clippers, Minnesota e Sacramento). Sinora rimasta “muta” sulla questione la dirigenza della Pepite (la cui offerta da 3 anni a 65 milioni di dollari rimane valida) rompe il silenzio proprio con il sopracitato Masai Ujiri che davanti ai microfoni dei più prestigiosi quotidiani di Denver esordisce sorridendo: “Penso riuscirò a convincerlo a restare in divisa Nuggets..” Tornato serio prosegue: “No, seriamente non lo so ancora e non posso nemmeno giungere a conclusioni troppo affrettate. Si tratta di un processo e fino a quando non verrà da me a chiedermi ufficialmente di andarsene, noi continueremo a volerlo in squadra tanto quanto lo vogliono i compagni, la città e la dirigenza. Attenderò di parlare con lui per capire quali sono davvero le sue idee. Sinora lo abbiamo trattato sempre molto bene e continueremo a farlo. Ci sono state parecchie speculazioni, è vero, ma fanno parte del gioco.” Anche il presidente Josh Kroenke getta acqua sul fuoco (o almeno ci prova) affermando: “Non ho mai avuto una conversazione negativa con Carmelo Anthony da quando lo conosco. Ormai è parecchio che siamo in contatto e sono sicuro che non avrebbe nessun problema a venire da me e dirmi le cose apertamente. Questo perché fra di noi c’è molto rispetto e possiamo parlare di tutto. Perciò, nonostante le voci su voci delle ultime settimane, le nostre discussioni sono sempre state molto cordiali e non ha mai chiesto di essere ceduto.
Sempre dal fronte Nuggets arriva un’altra notizia molto importante riguardante il capo allenatore George Karl. Costretto a saltare tutte la parte dell’ultimo campionato (compresi i playoffs) per sottoporsi a sedute di chemioterapia e irradiazioni l’ex-coach dei Sonics finalisti 1996 pare sia riuscito a sconfiggere il cancro alla gola e si trova ad un passo dall’annunciare il suo ritorno per il training camp. Tutte le analisi svolte sinora, infatti, hanno dato esito positivo. “Non sono ancora sicuro si tratti di una cosa ufficiale. Prima di fare un’affermazione simile, probabilmente, dovrò sottopormi ancora alle analisi di uno o due dottori e vedere cosa mi diranno.” afferma Karl che comunque si dice abbastanza ottimista: “Ma il chiodo fisso nella mia mente è solo uno: essere pronto per l’avvio del campionato. Di sicuro non potrò più lavorare per 10 ore al giorno, ma comunque spero di portare avanti la mia carriera per altri due o tre anni.