04/08/2010 - Solo 24 ore fa abbiamo parlato del bivio che vedeva protagonista il quattro volte campione Nba Shaquille O’Neal: accettare un contratto al minimo salariale in Nba oppure iniziare a valutare un possibile trasferimento in un campionato estero (Cina o Europa). Come detto il Diesel non ha mai seriamente pensato a lasciare il suolo statunitense (anche perché non ha ricevuto nessuna offerta formale da club stranieri) e la questione viene rimandata di 12 mesi. Quella che era solo una voce, infatti, è stata confermata da più fonti sino ad arrivare a quella ufficiale: chiusa la parentesi a Cleveland O’Neal ha deciso di accettare l’offerta targata Boston. Doc Rivers e Shaquille O’Neal a inizio luglio si erano incontrati nei pressi di Orlando ed il coach dei vice campioni in carica aveva provato a convincere il 15 volte All-Star ad abbracciare il progetto dei Bianco-Verdi. La mancata risposta di Shaq e la firma di Jermaine O’Neal sembravano aver fatto tramontare ogni possibilità di vederlo con la divisa della formazione più vincente nella storia della NBA. Nonostante l’arrivo di Jermaine e la presenza di Glen Davis, però, Boston ha continuato ad insistere raggiungendo l’obiettivo perché oggi Danny Ainge (presidente dei Celtics) annuncia ufficialmente l’ingresso di O’Neal nel roster. “Non capita tutti i giorni di poter aggiungere un giocatore del calibro di Shaquille O’Neal alla tua rosa. La sua esperienza maturata in passato parla per lui. Da parte nostra speriamo si inserisca al meglio nella rotazione della squadra.” afferma Ainge il cui roster ora conta sei All-Star: Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen, Rajon Rondo, Jermaine O’Neal e appunto Shaquille O’Neal. I termini del contratto non sono stati resi noti sebbene l’unica certezza è lo stipendio annuale ovvero il minimo salariale (circa 1.2 milioni di dollari). L’altra franchigia seriamente interessata ad O’Neal erano gli Hawks, ma sono stati scartati perché il diretto interessato vede in Boston una squadra con il giusto potenziale per arrivare al titolo di campioni 2011(sarebbe il suo quinto in carriera). Nonostante 38 anni non siano sicuramente pochi nel 2009/10 il Diesel è stato in grado di viaggiare con una media di 12 punti e 6.7 rimbalzi. “Sono davvero onorato di unirmi ai Celtics. Ho giocato contro Paul Pierce, Ray Allen, Kevin Garnett, Rajon Rondo e Jermaine O’Neal per tantissimo tempo. Adesso unirmi a loro e poterli chiamare compagni di squadra è una cosa fantastica. Non vedo l’ora inizi il nuovo campionato per andare alla caccia del titolo.” sono le prime parole dei Diesel come giocatore dei Boston Celtics.