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28/07/2010

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Houston Rockets

Yao parla del futuro e critica la nazionale cinese

Rockets
28/07/2010 - Attualmente ancora in Cina, dove continua ad essere una stella di primissimo ordine nel mondo dello sport, il centro degli Houston Rockets Yao Ming ha fatto sapere che se non dovesse tornare al pieno delle proprie condizioni fisiche allora imboccherà la via del ritiro. Intervistato dalla stampa locale il lungo cinese parla a 360 gradi del suo futuro come giocatore dei Rockets e della nazionale. A quest’ultimo riguardo rifiuta, per la prima volta in carriera, la convocazione all’Olimpiade di Londra 2012. “Se l’infortunio al piede non dovesse guarire entro la prossima stagione allora potrei iniziare a pensare al ritiro. Le possibilità di scendere in campo per le Olimpiadi sono davvero poche. A prescindere da come l’infortunio al piede guarirà non potrò più disputare tante partite come accaduto in passato. L’ ho già affermato più volte: verrà il giorno in cui mi ritirerò dalla nazionale e dal mondo dello sport. E’ una cosa che capita a tutti gli atleti prima o poi.” Il contratto di Yao Ming con gli Houston Rockets prevede ancora una stagione (la prossima) a 17.7 milioni di dollari seguita dall’entrata nel mondo dei free-agent senza restrizioni. Nell’ottica di non affaticarlo troppo, quindi concedergli un minutaggio adeguato mantenendo comunque alto il livello dei giocatori in campo, i Rockets hanno trovato un accordo con Brad Miller. Comunque Daryl Morey, GM di Houston, non vede una minaccia di addio in quanto affermato da Yao e tranquillizza i tifosi affermando: “Attualmente si sta allenando con degli esercizi quasi completi. Se non ci saranno intoppi avrà completamente recuperato per il training camp di fine settembre. A scadenze prefissate si sottopone a check-up medici e sinora ha sempre dato segni incoraggianti
L’infortunio dal quale sta guarendo Yao, per chi non lo ricordasse, risale ai playoffs 2009 quando contro i Lakers riportò una microfrattura al piede. Convinti si trattasse di un incidente di routine i medici lo misero a riposo un paio di mesi salvo accorgersi, a Luglio dello scorso anno, che il piede non stava minimamente guarendo. Finito sotto i ferri i tempi di recupero per evitare ricadute gli hanno fatto saltare tutto il campionato 2009/10. Senza il suo supporto i Bianco-Rossi hanno disputato un campionato migliore delle più rosee aspettative fallendo l’obiettivo playoffs solo nelle prime settimane di Aprile. In attesa di vedere quale sarà il suo innesto nei nuovi Rockets (senza T-mac) torniamo al discorso nazionale. Senza di lui la squadra della Cina difficilmente riuscirà a farsi strada all’Olimpiade di Londra 2012, ma Yao (per la prima volta nella sua vita) critica senza mezzi termini i modi della Nazionale Cinese: “Stiamo cercando di vincere qualcosa a cui nel 2008 non siamo nemmeno stati in grado di avvicinarsi. Abbiamo puntato tutto sul roster del 2008 senza lasciare spazio ai giovani e creare un team di riserve per il futuro. E’ come se volessimo uccidere la gallina dalla uova d’oro che ci ha fatto conoscere al mondo.” afferma Ming che nel suo paragone vede l’attuale formazione come la “gallina dalla uova d’oro” destinata a morire perché non esiste un gruppo di giovani pronto a raccogliere il testimone e cercare di portare la Cina sul podio Olimpico negli anni a venire. “Io adesso ho 30 anni. Un atleta di 30 anni non dovrebbe essere considerato il cardine di nessuna nazionale” difficile dargli torto perché a Londra 2012 (ammesso scenda in campo) avrà 32 anni mentre nel 2016 arriverà a 36 (carriera semi-finita).