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27/07/2010

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Chicago Bulls

Accordo McGrady-Bulls fallito: ecco le cause

Bulls
27/07/2010 - Sono bastate meno di 12 ore a Tracy McGrady per fargli cambiare completamente idea sul suo futuro nei Chicago Bulls. Finita la sessione di prove con i Bulls Ieri, come abbiamo riportato, T-Mac parlava usando il “noi” quando si esprimeva sulle potenzialità di Chicago quasi con l’assoluta certezza di essere ad un passo dal trovare un accordo con i sei volte campione NBA. Potendo contare su di uno stretto legame d’amicizia fra il suo agente ed il presidente dei Bianco-Ross,i l’ex-Magi,c sperava di arrivare già oggi ad un accordo scritto. Le previsioni, però, si sono rivelate completamente sbagliate a causa delle condizioni fisiche di Tracy: al contrario di quanto si potesse immaginare, infatti, lo staff medico non ha riscontrato nessun problema a livello fisico quindi può eseguire qualsiasi tipo di movimento risultando privo di dolori a schiena o ginocchio. Conscio di essere finalmente al 100% e completamente ristabilito, però, McGrady non soddisfa il secondo requisito fondamentale dei Bulls: accettare un ruolo di realizzatore secondario partendo dalla panchina. Le prime bocche di fuoco continueranno ad essere Derrick Rose, Loul Deng con l’aggiunta di Carlos Boozer (lo scorso anno non c’era nessun lungo così “presente” in fase offensiva) perciò McGrady avrebbe dovuto accontentarsi del ruolo di “secondo violino” lasciando spazio ai colleghi e sacrificandosi in difesa (coach Thibodeau è noto per chiedere il massimo da tutti a prescindere dal ruolo in attacco). Incapace di accettare queste condizioni oggi, come una gola profonda targata Chicago rende noto, le chance di vederlo arrivare ad un accordo con i Bulls sono scese allo 0%. Intervistato dalla stampa l’ex-Raptors/Magic/Rockets/Knicks non risponde alle domande dirette, ma a chi gli chiede se è pronto ad accettare un ruolo marginale risponde: “Non avrei nessun problema, ma non è quello che sto cercando. Ok provengo da una stagione difficile, se fossi il giocatore visto alla fine dell’altranno con gli Knicks allora sarei pronto a partire dalla panchina e ad accettare ogni condizione. Ma ho lavorato davvero duramente e sono molto distante da quel tipo di giocatore. Credetemi. Sono migliorato parecchio e da qui al training camp sono sicuro che riuscirò a dimostrare di essere ancora uno da quintetto iniziale.” L’unica altra squadra interessata (almeno pubblicamente) a lui erano i Clippers che, però, sembrano ad un passo dall’accordo con Rasual Butler dunque restiamo in attesa di svolgimenti sul futuro di McGrady.