24/07/2010 - Arrivato meno di due settimane fa ai Wolves Michael Beasley, scambiato con Miami per un paio di scelte future, è già costato 100.000 dollari in multa alla dirigenza dei “Lupi”. L’ufficio centrale della NBA infatti ha deciso di sanzionare la franchigia di Minnesota ed il GM David Kahn con una somma pari a 50.000 dollari a testa. La decisione nasce da una recente intervista radiofonica rilasciata da Kahn dove nei confronti di Beasley ha affermato “Si tratta di un ragazzo molto giovane ed immaturo che fuma troppa marijuana. Mi ha giurato di aver smesso con quella roba e io ho risposto che voglio credergli e spero non si verifichino più vicende come quelle passate.” L’affermazione di Kahn nasce dal passato difficile di Beasley scoperto due volte ad usare sostanze stupefacenti. La prima volta accade appena entrato nella NBA mentre stava seguendo il simposio della Lega (dove, in teoria, viene insegnato ad ogni giocatore di non usare sostanze come la marijuana). La seconda volta avvenne un anno fa circa quando una foto sul suo account twitter ritraeva sullo sfondo un sacchetto con una sostanza non ben “definita”. Formalmente gli Heat non lo hanno “accusato” spendendolo, però, in una clinica di Houston specializzata nella cura da dipendenze. Tornando agli eventi odierni la decisione di multare Wolves e GM arriva dalla NBA che etichetta i commenti come “inappropriati da fare su un’emittente pubblica”. Beasley (l’altranno 14.3 punti e 5.9 rimbalzi di media) non commenta la decisione di infliggere un'ammenda alla sua nuova squadra, ma piuttosto afferma: “Penso di avere fatto bene nelle mie due stagioni con la divisa degli Heat. Ma sento dentro di me una grossa parte del mio gioco e del mio carattere che deve ancora farsi conoscere. Parecchie delle mie potenzialità e parte del mio carattere sono aspetti che devono ancora venire fuori. La trade con Minnesota rappresenta per me un nuovo punto di partenza dal quale sono deciso a ricostruire la mia vita.”