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17/07/2010

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Chicago Bulls


Orlando Magic

Orlando pareggia l'offerta di Reddick

Bulls

Magic
17/07/2010 - Le voci diramate ieri riguardanti J.J. Redick si sono confermate veritiere e nelle ore prima del week-end la dirigenza Bianco-Blu ha pareggiato l’offerta firmata fra il giocatore ed i Chicago Bulls. Questo significa che Redick resterà ai Magic negli stessi termini con cui si era accordato con la Wind City: tre anni a 19 milioni di dollari. Inizialmente i vice campioni Nba 2009 sembravano non interessati a trattenere Reddick perché il loro monte salari sforava già di quasi 10 milioni di dollari il massimo consentito dalla lega. Dunque con altri tre milioni di dollari previsti per il 2010/11 la luxury tax di Orlando si aggirerà intorno ai 13 milioni di dollari da versare nelle casse della NBA. Dietro alla decisione di confermarlo (e di pagare la salatissima tassa – un dollaro per ogni dollaro che sfora il salary cap) ci sono principalmente due fattori: i Magic vogliono continuare ad essere competitivi; Matt Barnes è stato considerato scarificabile. Per quanto riguarda il primo punto la decisione nasce soprattutto dalla voglia di competere con i “fratelli” della Florida ovvero gli agguerritissimi Miami Heat che con l’addizione di James e Bosh sono già considerati all’unisono come pretendenti al titolo. Invece per quanto riguarda Barnes, a sprazzi apparso come elemento decisivo nella scorsa stagione, Orlando ha preferito puntare su Redick e su Quentin Richardson. Per quanto riguarda quest’ultimo la conferma di J.J. sembrava sbarragli la strada, ma la dirigenza ha voluto comunque accordarsi con lui (entrambi sono specialisti da oltre l’arco) portandolo all’interno del roster. Otis Smith, GM dei Magic, commenta cosi la scelta di trattenere Redick: “Quando parliamo seriamente di quello che stiamo cercando di costruire con questa squadra allora per me è molto importante il pedigree, il DNA, dei giocatori. In molti non ci pensano valutando solo l’aspetto economico. Non è il mio caso. Non guardo solo i soldi, ma preferisco tenermi stretto un giocatore sul quale abbiamo puntato per quattro anni e che ha dimostrato di sapere cosa ci vuole per vincere.