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11/07/2010

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Charlotte Hornets

Charlotte firma Thomas per altri 5 anni

Hornets
11/07/2010 - Per realizzare il loro sogno di giocare insieme in una squadra competitiva il trio LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh ha deciso di non richiedere il massimo salariale, ma piuttosto di lasciare liberi 15 milioni di dollari a testa per l’acquisto di altri giocatori. La dirigenza di Miami si è subito messa in moto trovando un accordo con il free-agent in uscita dai Wizards Mike Miller quindi è passata alla ricerca di un playmaker al quale affidare la regia del trio All-Star. Il primo giocatore che Pat Riley ha voluto incontrare per questo delicatissimo compito è stato Derek Fisher il cui contratto con i Lakers è scaduto il 30 giugno. Nella sua carriera Fisher ha saputo distinguersi per la capacità di integrarsi molto bene come regista di formazioni dotate di molte “Stelle” nella rosa e di prendersi i tiri solo quando conta davvero. Queste caratteristiche non sono da sottovalutare per Miami il cui play dovrà “accontentarsi” di portare la palla quindi mettersi in ombra in fase offensiva dove nel 99% dei casi ci penseranno poi James, Wade o Bosh a trovare la via dal canestro. Vinto il quinto titolo ai Lakers (2000-2001-2002-2009-2010) Derek, come anticipato, ha visto il proprio contratto scadere e stando a quanto trapela dalle gole profonde pare abbia richiesto un biennale da 10 milioni di dollari in tutto. La dirigenza Giallo-Viola avrebbe ribattuto dimezzando l’offerta ovvero 2 anni a 5 milioni (2.5 a stagione) Sabato pomeriggio Pat RIley e l’owner degli Heat Micky Arison si sono incontrati con lui per un meeting della durata di tre ore dove Pat e Micky hanno svelato i loro progett e con ogni probabilità hanno fatto pervenire a Derek la loro offerta. I termini di questa (entità e durata) non sono stati rilasciati. La visita di Fisher a Miami non rappresenta una novità per il GM dei campioni Nba in carica Mitch Kupchak che intervistato sull’argomento replica: “Le trattative fra di noi vanno avanti e sono in stretto contatto con il suo agente che mi tiene aggiornato sulle sue decisioni. Se ha ritenuto necessario incontrarsi per un faccia a faccia con gli Heat non penso ci sia nessun problema. Voglio dire non è che noi non conosciamo lui e lui non conosce noi. Personalmente non penso l’incontro fosse necessario.” Kupchak non parla dell’offerta dei Giallo-Viola, ma secondo alcune indiscrezioni trapelate sui giornali della Città degli Angeli i Lakers avrebbero alzato la posa in gioco per diretto volere di Bryant (che rivuole Fisher per tentare il Three-Peat ovvero la vittoria del terzo titolo consecutivo). I termini della nuova proposta, però, non sono ancora stati resi noti. Non ci resta che attendere ulteriori informazioni o eventualmente la decisione finale di Derek Fisher.