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07/07/2010

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Miami Heat


Toronto Raptors

Miami rinnova Wade e acquista Bosh

Heat

Raptors
07/07/2010 - Il nome di Chris Bosh esce dal gruppo dei free-agent perché qualche ora fa, a sorpresa, l’ex-uomo franchigia dei Raptors si è accordato con Miami e dal prossimo anno indosserà la divisa degli Heat. La notizia non è una sorpresa per i tifosi dei Raptors, ormai rassegnati da settimane a dargli addio, ma piuttosto per le ultime voci (riportate ieri ) stando alle quali Chris sembrava ad un passo dall’accordarsi con i Cleveland Cavaliers. Il suo arrivo a Miami, ovviamente, non è casuale: con lui pure Dwyane Wade depenna il proprio nome dai free-agent perché, fedele alla propria idea di restare agli Heat, si impegnerà con la franchigia campione Nba per i prossimi cinque anni. Entrambi i contratti si aspetta siano al massimo salariale anche se tutti e due, nell’ottica di permettere agli Heat di proseguire la campagna acquisti con almeno altri due giocatori di “peso”, potrebbero optare per una riduzione dello stipendio: per quanto riguarda Flash, essendo gli Heat il suo team d’origine, l’ingaggio nella migliore delle ipotesi si aggirerà intorno ai 125 milioni di dollari in cinque anni; restano dei dubbi invece su Bosh che, come ampliamente spiegato nei giorni scorsi, da free-agent può ottenere al massimo 96 milioni di dollari tuttavia non è stata ancora esclusa la possibilità che Toronto opti per un “sing and trade” (anche se gli unici giocatori sotto contratto per Miami sono Chalmers e Beasley). Domani l’ufficio centrale della Nba renderà noto il salary cap e quindi Wade e Bosh, come tutti gli altri free-agemt che hanno già preso un accordo orale, potranno impegnarsi ufficialmente con le squadre. Sempre per domani è attesa la scelta di LeBron James che pare deciso a prenderla in diretta tv davanti ad una conferenza stampa trasmessa dal network ESPN (ore 21.00 costa est degli Stati Uniti). Miami avrebbe ancora spazio per metterlo sotto contratto al massimo salariale, ma questo porterebbe la franchigia della Florida ad un suicidio perché oltre a loro tre (LBJ-CB4-Wade) dovrà mettere sotto contratto almeno altri 10 giocatori quindi andrebbe a pagare una luxury tax “stellare” già dalla prossima stagione. Tornando alla notizia dell’arrivo di Bosh in Florida il diretto interessato commenta: “Non ero sicuro della decisione di LeBron James di tornare a Cleveland e non volevo influenzare la sua scelta. Da parte mia l’idea era quella di optare per la miglior situazione tanto per me quanto per la mia famiglia. Wade aveva le idee abbastanza chiare dunque venire a Miami non poteva che essere la scelta migliore. ” In verità nemmeno la decisione di Wade è stata immediata: “E’ stato difficile. Una delle decisioni più difficili da prendere di tutta la mia vita da sportivo professionista. La possibilità di entrare a far parte della squadra che ho sempre tifato da giovane, i Chicago Bulls, mi interessava parecchio.” replica Wade prima di concludere: “ Però quando Chris mi ha detto che stava arrivando a Miami la possibilità di fare coppia con lui e di costruire un nucleo per un team vincente ha spazzato via ogni dubbio.