02/07/2010 - Amare Stoudemire, come tanti altri giocatori, ha deciso di attivare la clausola per entrare nel mondo dei free-agent curioso di vedere quali offerte sarebbero arrivate alle sua porta. La prima formazione con cui ha intavolato le trattative di un’estensione sono stati i Phoenix Suns i quali, in quanto squadra d’origine, possono offrirgli l’ingaggio più alto possibile. Il proprietario di maggioranza Robert Sarver, però, non pare disposto a dargli il massimo salariale consentito ed infatti, almeno stando a quanto rende notio una gola profonda, le trattative sarebbero giunte ad un punto morto e le possibilità di (ri)vedere Amare con la divisa dei Suns sono scese drasticamente. La notizia ha immediatamente messo in moto le franchigie con più soldi da spendere: Miami Heat, Chicago Bulls, New Jersey Nets e New York Knicks. Pure Rockets, Mavericks e Raptors si starebbero interessato ad Amare anche se loro possono acquistarlo solo attraverso un “sign and trade”. Al momento, però, gli unici a proporgli un’offerta concreta sono state i Miami Heat con una telefonata di Pat Riley. L’ex-coach dei Lakers dello show-time gli avrebbe parlato della possibilità di unirsi a LeBron James e Dwyane Wade per formare un trio micidiale. Per quanto riguarda gli stipendi tutti e tre otterrebbero un contratto simile ovvero un quinquennale che inizia con uno stipendio da 15 milioni di dollari e cresce di anno in anno. Nei suoi discorsi Riley, stando a quanto afferma una fonte anonima, per convincere i free-agent punta soprattutto su due aspetti: le tasse della Florida e sul numero tre ovvero il numero di campioni che, come la storia insegna, una squadra deve avere per vincere il titolo (Pippen-Rodman-Jordan a Chicago; Artest-Gasol-Bryant a Los Angeles; Duncan-Parker-Ginobili a San Antonio). Al momento Amare non commenta dunque restiamo in attesa di svolgimenti.