28/06/2010 - Dopo l’ultima affermazione dell’MVP 2009 e 2010, riportata nel week-end (ovvero la decisione di non andare in tournee, ma piuttosto saranno le squadra ad andare da lui), la lista degli appuntamenti di King James inizia a riempirsi: i primi ad essere ricevuti, sempre se le fonti anonime sono veritiere, continuano ad essere i New Jersey Nets; dietro di loro troviamo i New York Knicks; quindi Miami Heat e Los Angeles Clippers. Il tutto senza dimenticarsi dei Cleveland Cavaliers che risultano la formazione in grado di dargli lo stipendio più alto possibile in quanto squadra d’origine di LBJ. In questa serie di incontri, tutti abbastanza attesi, ne manco uno: quello con i Dallas Mavericks di Mark Cuban. La franchigia texana ha già mostrato il proprio interesse verso il prodotto dell’Ohio sia con i fatti (il sito internet dedicato a James - in maglia Mavs - dove gli si spiegano le motivazioni per cui trasferirsi a Dallas) che con le parole (Cuban ha dovuto pagare 100.000 dollari di multa per avere espresso i propri progetti prima dell’apertura ufficiale del mercato – 1 Luglio). Oltre a non citarli nella serie di incontri i Mavericks, stando ad una fonte anonima di ESPN, sarebbero considerati da James un po’ come la proverbiale “ultima spiaggia”: se nessuna franchigia gli offrirà qualcosa di interessante allora prenderà in considerazione la proposta di Cuban. Nonostante questa supposizione le idee dei Bianco-Blu non sembrano cambiare: prima di tutto sarà confermato Dirk Nowitzki e poi si andrà alla caccia di LeBon James. Il tedesco ha deciso di lasciare sul tavolo 21.5 milioni di dollari garantiti per il 2010/11 in modo da entrare per la prima volta nell’arco della sua carriera nel mondo dei free-agent. Stando a quanto trapela dai vertici dei Mavs, il tutto ovviamente in forma non ufficiale, Wunder Dirk resterà ben poco senza ingaggio: per lui è già pronta un’estensione al massimo consentito ovvero 4 anni ad un valore complessivo di circa 96 milioni di dollari. Per quanto riguarda invece il reclutamento di LBJ Dallas è pronta ad usare ogni mezzo per attirarlo nel sud degli Stati Uniti a partire dalla stretta amicizia con Jason Kidd nata con l’esperienza vissuta dai due a Pechino 2008 con la divisa di Team USA. “Appena il mercato aprirà userò il telefono per chiamare LeBron.” afferma Jason Kidd in prima persona ad un’intervista radiofonica. “Uno dei nostri punti forti è la presenza in squadra di un MVP come Dirk Nowitzki e poi abbiamo pure lo Zio Sam.” conclude Kidd assumendo il rinnovo sicuro di Nowitzki ed un Mark Cuban in versione “Zio Sam” ovvero economicamente pronto a dare tutto pur di avere LeBron nel proprio roster.