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25/06/2010

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New Orleans Pelicans


L.A. Lakers

Il futuro di CP3 dipende da Phil Jackson?

Pelicans

Lakers
25/06/2010 - Appena 24 ore fa Chris Paul, nel via vai di voci nate sul suo possibile addio a New Orleans, ha affermato che sino a quando la squadra resterà competitiva non ha alcuna intenzione di andarsene. L’unica situazione deciso ad evitare è entrare a far parte di un progetto di ricostruzione. Questa affermazione unita a quanto sta accadendo ai vertici della dirigenza (la cessione della squadra dall’attuale owner ad uno nuovo) genera una serie di notizie le cui attendibilità sono tutte da verificare. Secondo una buona percentuale delle fonti anonime, infatti, tutta la vicenda sarebbe un “fuoco di paglia” perché in realtà New Orleans non ha la minima intenzione di cederlo (perderebbe buona parte dei tifosi quindi dei biglietti venduti) e allo stesso tempo Paul non vuole andarsene perché crede nelle potenzialità della squadra. Tuttavia non si tratta dell’unica scuola di pensiero in auge: una seconda, infatti, lega il destino di Paul a quello di Phil Jackson. Attualmente l’allenatore dei Lakers sta decidendo (anche in base a degli esami medici) se intraprendere la via del ritiro oppure se tornare per un altro anno alla guida dei Giallo-Viola. Se dovesse optare per la prima scelta, quindi ritirarsi dopo 11 vinti titoli (cinque ai Lakers e sei ai Bulls), il candidato numero uno come nuovo allenatore sulla lista dei campioni in carica sembra essere l’ex-giocatore, nonché compagno di squadra di Magic Johnson, Bryron Scott. Quest’ultimo nella sua carriera di coach ha guidato per un paio di stagioni gli Hornets facendo registrare un enorme successo nella stagione 2007/08 quando venne eletto come “Coach dell’anno” e non a caso Chris Paul chiuse come secondo nella votazione dell’MVP della stagione regolare (premo vinto da Bryant). Scott e CP3 nell’arco degli anni sono diventati grandi amici come testimonia la “sfuriata” fatta dal play degli Hornets quando la dirigenza, ad inizio 2009/10, decise di licenziare Byron. Ora se Jackson dovesse abdicare e se Scott dovesse essere assunto come suo sostituto allora Paul, proprio per lo stretto rapporto d’amicizia fra i due e per la voglia di vincere, a sua volte potrebbe domandare agli Hornets di essere ceduto ai Lakers e tornare alle dipendenze dell’ex-allenatore dei Nets finalisti 2002 e 2003. E’ bene sottolineare che al momento, nonostante i pezzi del puzzle sembrino incastrarsi alla perfezione, tutta la situazione è puro “fantabasket” Perciò ancora una volta non possiamo fare altro che attendere svolgimenti (sempre se ne arriveranno).