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22/06/2010

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L.A. Lakers

Los Angeles attende la decisione di Jackson

Lakers
22/06/2010 - Durante la manifestazione per celebrare il titolo vinto la settimana scorsa dai Los Angeles Lakers sul palco e per tutto l’arco della parata non era presente l’allenatore più vincente della storia Nba ovvero Phil Jackson. Quello del 2010 rappresenta l’anello numero 11 in carriera per Coach Zen (6 vinti a Chicago nell’era jordan e 5 a Los Angeles) che non ha partecipato alla parata per ragioni mediche. Secondo John Black, portavoce dei Giallo-Viola, Phil aveva schedulato un incontro con i dottori e trattandosi di una faccenda molto delicata (più di una volta è stato operato all’anca) non poteva rimandare. Fra l’altro le condizioni di salute giocheranno un ruolo importantissimo sul suo futuro: solo se i medici gli daranno il nulla osta inizierà a trattare un nuovo ingaggio con i Los Angeles Lakers. Il contratto di Phil è scaduto con la fine del 2009/10 nel quale ha incassato 12 milioni di dollari (record di sempre per un allenatore). Per far fronte al crescente salary cap (il prossimo anno aumenteranno gli stipendi praticamente di tutti i giocatori chiave), però, Jerry Buss ha chiesto a Phil di prepararsi ad accettare un ingaggio più basso. “Devo prendere un lungo respiro. Devo parlare con i medici e pensarci per un po’ di tempo sopra.” ha commentato Jackson fresco di titolo NBA prima di concludere con: “E’ stata una grandissima esperienza. Aspetterò una settimana circa e poi prenderò una decisione.” Se rispetterà l’arco di tempo da lui prestabilito, come del resto ha sempre fatto, una sua decisione dovrebbe arrivare entro il 27 di Giugno (fine prossima settimana). Intervistato sulle chance di rivedere Jackson al seguito dei Lakers il cinque volte campione NBA Kobe Bryant risponde: “Non gli ho chiesto di tornare. Ve l’ho detto si tratta solo di faccende mediche. Se si sentirà abbastanza in salute per allenare allora sarà con noi e non c’è bisogno che gli e lo domandi. Non penso che per lui ci sia un problema nel senso gli manchi la motivazione o non voglia ripetersi come campione. Le motivazioni ci sono tutte, l’amore c’è e se tutto andrà per il meglio il prossimo anno sarà ancora qui con noi.