27/05/2010 - Quando si parla dei Chicago Bulls il primo nome a venire in mente è quello di Michael Jordan la cui ombra, nonostante MJ non abbia più nulla a che fare con la squadra, continua ad essere presente sulla franchigia Bianco-Rossa. Stando alle analisi di alcuni addetti ai lavori l’alone di MJ spaventerebbe i potenziali free-agent (James, Wade e Bosh inclusi) perché nessuno di loro vuole entrare in una formazione dove si è subito paragonati al più grande giocatore di sempre. Non tutti, però, condividono questa idea e il primo a discostarsi è Carlos Boozer. L’ala grande dei Jazz (nel campionato appena concluso 19.5 punti e 11.2 rimbalzi di media) sarà pure lui un free-agent e nonostante le luci dei riflettori siano tutti per i suoi colleghi sopracitati, lui si ritaglia spazio affermando: “Un sacco di gente della mia età, miei coetanei o quasi, hanno visto MJ fare quello che ha fatto: vincere dei campionati, diventare la faccia della NBA e continuare a dominare il gioco. Credo che questo non spaventi nessuno, anzi tanti free-agent questa estate saranno attratti da un luogo come Chicago dove è stata fatta la storia, dove Michael Jordan e Scottie Pippen scendevano in campo insieme per vincere sei titoli.”. Sempre ai microfoni di ESPN l’asso dei Jazz prosegue: “Posso ancora ricordare quando ero bambino e guardavo in televisione Jordan costruire il suo mito a Chicago. Penso che questo ricordo per tutti i free-agent sia un fattore positivo e non qualcosa di cui avere paura.”