24/05/2010 - Prima del sito, di cui abbiamo parlato la settimana scorsa, creato dai fans dei Mavs per convincere James a spostarsi in Texas c’era stata la dichiarazione di Mark Cuban al network CNNMoney.com che aveva domandato all’esuberante proprietario dei Mavericks se intendesse muoversi sul mercato per arrivare a King James. Mark, ovviamente, non si era tirato indietro dicendosi interessato a firmare James e fiducioso che “The Choosen one” chiedesse un “sign and trade” alla propria squadra in modo da ottenerlo in cambio di una serie di giocatori. Solo in questo modo i Bianco-Blu, già ben oltre il massimo salariale, avrebbe la concreta opportunità di firmarlo. I progetti di Cuban, però, non sono andati a genio all’ufficio della NBA che ha deciso di multarlo con un’ammenda pari a 100.000 dollari. Il motivo della sanzione viene spiegato da David Stern in persona: “Dopo il primo di Luglio tutti potranno affermare pubblicamente le loro proposte. Prima dell’uno di Luglio nessun può parlarne o offrigli qualcosa.” Applicando il regolamento alle lettera la ragione va dalla parte di Stern, ma che tutte le squadre con ambizioni da titolo siano interessate a King James non è un segreto per nessuno. A tale proposito Cuban spiega meglio la sua teoria: “Con l’arrivo del primo di Luglio, si di sicuro, tutti saranno interessati a LeBron James. Se decidesse di andarsene via da free-agent allora per noi sarà duro arrivare a lui. Se invece decidesse di fare ciò che ho suggerito io, quindi se dovesse dire: ‘Non voglio andarmene da Cleveland lasciandola senza nulla in cambio’, allora avremmo una concreta possibilità di competere con le altre squadre per averlo.” Non è mancata nemmeno la nota sul proprio account twitter dove Cuban commenta: “Per tutti colori a cui interessano queste genere di cose: l’NBA mi ha multato di 100K per commenti su un giocatore di un’altra squadra.” Dieci giorni fa, restando in tema “multe-James”, pure Steve Kerr era stato sanzionato perché in un programma radiofonico in tono del tutto scherzoso (e non poteva essere altrimenti visto le cifre in ballo) si diceva pronto a firmare James con l’eccezione media del salary cap (4.5 milioni di dollari). In questo caso l’NBA lo ha multato di 10.000 dollari.