Home page & Nba News
Albi d'oro, All-Nba Team e Biografie
Salari e curiosità sulla Nba
Altre notizie del
11/05/2010

Archivio News Squadre


Chicago Bulls


Miami Heat


New York Knicks

NY e Chicago perdono terreno nel ranking di Wade?

Bulls

Heat

Knicks
11/05/2010 - Ieri abbiamo riportato i problemi coniugali di Wade, sua moglie ha chiesto il divorzio salvo non presentarsi davanti al giudice presso una corte di Chicago, e per quanto questi eventi siano distaccati dal mondo del basket potrebbero comunque influenzare la scelta dell’MVP della Finale 2006 nel decidere la propria collocazione futura. Allo scoccare della mezzanotte fra il trenta di Giugno ed il primo di Luglio, come ripetuto ormai da due anni, Wade entrerà nello stato di free-agent senza restrizioni e avrà carta bianca per scegliere in quale squadra andare. Alla sua porte, anche questo risaputo ormai da mesi, ci saranno per prime le franchigie di New York e Chicago. Entrambe, però, vengono svantaggiate dai recenti episodi di Wade. Sino ad oggi i problemi famigliari con la moglie non erano mai stati portati alla luce dell’opinione pubblica proprio perché Wade gioca a Miami dove i giornali non sono particolarmente attenti a quanto accade nella vita mondana dei giocatori basket. Se la stessa situazione fosse capitata a New York, considerata all’unisono da tutti i giocatori come la squadra con la maggior pressione da parte dei mass-media, allora se ne starebbe già parlando da mesi con le relative conseguenze (distrazioni, smentite e conferme di eventuali voci). Pat Riley, la mente degli attuali Miami Heat, sembra pronto a far leva anche su questo punto (la riservatezza della stampa) per convincere Wade ad accettare l’estensione contrattuale (al massimo salariale) per rimanere in Florida. Invece per quanto riguarda i Bulls oltre al confronto con Michael Jordan e alla stampa, che gli sarebbe tutta “addosso” perché Dwyane proviene proprio dalla Wind City, dovrebbe anche “condividere” la città con la sua attuale consorte (prossima a diventar ex) che vive e lavora a Chicago. Il diretto interessato non si pronuncia sull’argomento dunque non ci resta che attendere l’estate per vedere quale sarà la sua decisione (e se eventualmente sarà influenzata da questi fattori).