29/04/2010 - Anche il penultimo premio individuale, ora rimane solo più L’MVP, è stato annunciato dall’ufficio centrale della Nba che fa entrare nel proprio “Albo D’oro” il fuori classe dei Kings Tryeke Evans come Rookie of The Year 2009/10. Centoventitre addetti ai lavori, cronisti e giornalisti sportivi di origini statunitense e canadese, sono stati chiamati al voto e oltre la metà ha scritto il nome di Tryeke Evans come prima preferenza. Dunque Evans chiude sul grandino più alto del podio con 491 punti. Staccato esattamente di 100 punti c’è Stephen Curry dei Golden State Warriors quindi chiude Brandon Jennings dei Milwaukee Bucks (204). Il conteggio dei punti ne prevede 5 per il nome inserito nella prima preferenza, tre nella seconda e uno nella terza. Selezionato al numero quattro del primo giro 2009 Evans ha “approfittato” dell’assenza di Kevin Martin (infortunato) per diventare l’uomo franchigia dei Kings. Convinti delle sue potenzialità Sacramento ha poi ceduto proprio Martin e Evans ha ripagato della fiducia accordatagli chiudendo con 20.1 punti (nessun altro rookie ha fatto meglio), 5.8 assists (secondo sempre nel ranking dei rookie) e 5.3 rimbalzi di media. Evans entra nella storia accodando il suo nome a quello di tre dei migliori giocatori di tutti i tempi: Oscar Robertson, Michael Jordan e LeBron James. Solamente loro tre prima di Evans erano stati in grado di chiudere il primo anno con oltre 20 punti, 5 assists e 5 rimbalzi di media. Per quanto riguarda invece l’ordine cronologica dell’Albo D’Oro il suo nome va ad impilarsi sopra a quello Derrick Rose che dodici mesi fa era stato eletto Rookie of the Year.