21/04/2010 - Il 10 di Marzo i Los Angeles Clippers decisero, senza dare nessuno preavviso, di licenziare Mike Dunleavy dalla carica di General Manager perché, stando alle loro parole, decisi a cambiare direzione. La notizia, come avevamo riportato, giunse alle orecchie di Mike attraverso sms e messaggi in segreteria telefonica mentre lui era su un campo di golf a rilassarsi. Solo un paio di settimane prima Dunleavy aveva lasciato il lavoro di coach per dedicarsi “full-time” a quello legato alla ricostruzione della squadra e rimase letteralmente di stucco quando si accorse che i messaggi in segreteria trovavano riscontro con quanto annunciava la radio. Nella conferenza stampa indetta per ufficializzare la sua uscita di scena, fatta solo ed esclusivamente dal management della squadra, i Clips dissero che si sarebbero poi incontrati con Dunleavy per discutere come saldare la parte di contratto ancora da onorare. Da allora sino ad oggi Dunleavy ha pazientemente atteso un incontro per discuterne salvo non essere mai contattato. Allora ha cambiato strategia presentandosi negli uffici della squadra e chiedendo di andare a pranzo per discuterne. Gli esiti dell’iniziativa, però, sono stati disastrosi come ci riporta oggi il quotidiano L.A. Times: “Voleva andare a pranzo con loro, ma gli è stato detto che la dirigenza non può perché per disposizioni gli è stato vietato ogni possibile contatto con lui.” afferma l’avvocato di Dunleavy, Miles Clements, prima di dirsi preoccupato: “Siamo preoccupati perché ha appreso la notizia del licenziamento attraverso messaggi telefonici e dalla radio. Da allora la squadra non si è più fatta viva.” In totale, secondo fonti di ESPN, a Dunleavy i Clippers devono una somma vicina ai 12 milioni di dollari: 6.75 come stipendio dell’ultimo anno ed il resto come arretrati di quanto avrebbe dovuto incassare negli anni passati. Il procuratore dei Clippers, intervistato sul motivo per cui non hanno ancora pagato l’ex-caoch-Gm, afferma: “Anche da parte nostra c’è il desiderio di trovare un accordo con il signor Dunleavy. Siamo fiduciosi di raggiungere una soluzione nel più breve tempo possibile.” Intanto Mike, secondo fonti anonime, sarebbe pronto a portare la vicenda in tribunale se non si apriranno le trattative entro la fine del mese.