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14/04/2010

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Chicago Bulls

Acceso scambio di idee tra Paxson e Del Negro

Bulls
14/04/2010 - Quella di questa notte sarà una sfida decisiva per i Bulls che stanno lottando con tutte le loro forze per raggiungere la post-season 2010. Attualmente occupano l’ottavo spot della Eastern Conference, ma hanno una sola partita di vantaggio rispetto ai Raptors quindi tutto dipenderà dal match contro i Bobcats e dall’esito di Toronto-New York. Se dovessero vincere sia Toronto che Chicago a farà i playoffs saranno i ragazzi della Città del Vento. Lo stesso discorso vale se entrambe le formazioni dovessero perdere. Invece se Toronto vince e Chicago perde a lottare con Cleveland al primo turno saranno i Canadesi perché detengono il record migliore nei confronti diretti con i Bulls. Dunque il match di stanotte sarà vitale per I Bianco-Rossi che dovranno mettere da parte ogni distrazione comprese le ultime divulgate dal network “Yahoo! Sports”. Stando alle loro gole profonde, infatti, terminata la partita del 30 Marzo fra Chicago e Phoenix ci sarebbe stato un “acceso” dibattito fra Del Negro (coach) e Paxson (GM). A dir poco infuriato per il minutaggio concesso a Noah (quasi 30 minuti quando non doveva superare i 20 perché ancora soggetto ai problemi di fascite plantare) Paxson si è fiondato nell’ufficio di Del Negro prendendolo per la cravatta e dandogli un paio di colpi al petto istigandolo alla rissa. L’ex-Spurs si sarebbe staccato spingendo via il collega evitando così di rispondere alla provocazione. Intervistato da ESPN sull’accaduto Del Negro non nega e non conferma l’accaduto, piuttosto replica: “Tutte queste cose sono interne. Non ho nessuna intenzione di commentarle pubblicamente. Tutto quanto accade fra me e l’organizzazione non riguarda il pubblico, riguardo solo le persone direttamente coinvolte. Io mi reco sul posto di lavoro e lo svolgo ogni giorno a prescindere da cosa accade. Sono uno che ama la competizione e faccio parte della Lega da parecchio. Amo le sfide, amo le competizioni ed è questa l ‘unica cosa che importa. Non ho tempo da perdere con gli incidenti che possono capitare fuori dal campo. Sono irrilevanti perché dobbiamo concentraci al massimo sui nostri giocatori e sui nostri obiettivi.” Paxson è più conciso ma dello stesso parare: “E’ una questione che riguarda la nostra organizzazione e la tratteremo internamente.