07/04/2010 - Nelle ultime settimane i Nets sono al centro dell’attenzione perché l’imminente arrivo del nuovo proprietario , Mikhail Prokhorov, sembra destinato a cambiare la tendenza vista nelle ultime stagioni. Da ormai un paio d’anni New Jersey non solo non ha acquistato più nessun free-agent di spicco ma, proprio nell’ottica di vendere la squadra, ha ceduto tutti i migliori giocatori trasformando i Bianco-Blu nel disastro andato in onda in quest’ultimo campionato. Il magnate russo, però, non vuole perdere tempo e già da questa estate andrà a caccia di qualche grosso nome. A questo riguardo Brook Lopez e Devin Harris non perdono tempo iniziando già la loro “campagna promozionale” per convincere i prossimi free-agent a spostarsi nello Stato Giardino. “Credo sia ovvio che la squadra abbia cercato di limitare i costi il più possibile in queste ultime stagioni generando tutte le conseguenze del caso.” afferma Brook Lopez per poi passare all’attacco: “Prima e cosa più importante, però, questo permette all’organizzazione il maggior spazio salariale per diventare una squadra vincente. Con tutto ciò che ne consegue come l’interessamento dei free-agent e dei tifosi.” Pure Devin Harris vede l’arrivo del magnate russo come un motivo di interesse per tutti i “big” dell’estate 2010: “Ogni volta che c’è un nuovo proprietario interessato a spendere per costruire una squadra e creare un’atmosfera vincente allora i free-agent ne sono attratti trasformandola in un posto dove tutti vorrebbero giocare.”
Sempre Davin Harris prosegue la sua campagna di “reclutamento” chiamando in causa il suo ex-allenatore di Dallas Avery Johnson. Ormai tramontata l’ipotesi Coach K, lo storico allenatore di Duke non ha alcuna intenzione di lasciare i Blue Davils (con i quali ha vinto il titolo NCAA 2010), New Jersey prosegue la sua ricerca nell’uomo che dovrà guidare la panchina dal prossimo anno e secondo alcune fonte anonime i tre più gettonati (in ordine di preferenza) sono Doug Collins, Mark Jackson e appunto Avery Johnson. Nonostante si trovi infondo alla lista Harris spera sia lui ad ottenere il lavoro: “Amo Avery. Lo amo sul serio. Stiamo parlando di un coach che sarebbe in grado di allenare ovunque.” commenta Harris al New York Post e conclude: “Sa di cosa c’è bisogno per vincere in modo semplice. E’ un grandissimo allenatore, un grandissimo motivatore che sa adattarsi ad ogni situazione.”