29/03/2010 - Ieri sera gli Heat, alla American Airlines Arena di Miami, hanno incontrato i Toronto Raptors riportando una sudata vittoria. Al termine della partita i giornalisti del quotidiano “South Florida Sun-Sentinel” hanno chiesto a Bosh quali fossero le sue intenzione per l’estate 2010 che molto probabilmente, visto come stanno andando le cose in Canada, lo porterà lontano da Toronto e magari proprio a Miami per formare un duo micidiale con Dwyane Wade. CB4 non nega un certo gradimento verso l’opzione “Florida”: “E’ un bel posto questo. Ma ci sono tanti bei posti in questi lega.” Dichiara il talento targato Texas la cui parola d’ordine è una sola: “Vincere. Vincere è quello che voglio. Posso ritenermi abbastanza fortunato perché dopo sette anni di carriera penso di aver guadagnato abbastanza soldi per concentrarmi solo sulle vittorie. Voglio entrare a far parte di una squadra in grado di competere da subito seriamente per il titolo. ” Comunque al momento Bosh non esclude nessuna possibilità e non ha fretta di prendere una decisione: “Penso che ci rifletterò per un po’ prima di prendere una decisione. Ci sono tantissime possibilità e altrettanti scenari. A partire da quelli dove i vari free-agenti di spicco decidano di restare nelle loro rispettive squadre e cerchino di convincere gli altri nell’unirsi a loro. Bisognerà tenere in considerazioni tutte queste eventualità e possibilità perciò non penso di prendere una decisione appena aprirà il mercato.” Wade e Bosh hanno giocato insieme per Team USA anche se non hanno legato molto, ma ciò non sembra rappresentare un grosso ostacolo per il numero 4 dei Raptors: “Wade lo conosco poco, abbiamo giocato insieme per USA Basketball al di fuori di quella esperienza, però, non ci siamo mai frequentati molto. La gente cerca sempre delle connessioni di amicizia fra i giocatori per ipotizzare eventuali scambi. Credo sia normale anche se non penso faccia molta differenza. Le speculazioni e gli scenari continueranno a nascere quindi lascio che la gente continui con le loro storie mentre io mi occupo di fare il mio business.”