08/03/2010 - Anche quest’anno Kobe Bryant si sta confermando uno dei giocatori dotati del miglior “Killer Instinct” ovvero la capacità di salire in cattedra nell’ultimo quarto per cambiare le sorti della partita e assicurarsi la vittoria. Ieri sera, nonostante problemi di stomaco, Bryant è sceso in campo mettendo a referto 18 punti nel solo quarto periodo arrivando ad un passo dal portare i Giallo-Viola alla vittoria sugli Orlando Magic (trovate riassunto e commento della partita nella sezione Love It Live). Il tiro del pareggio di Black Mamba, però, non è andato a segno allungando a tre il numero di sconfitte consecutive riportate dai Giallo-Viola. L’ennesima disfatta in base al parare di Gasol, secondo leader della squadra subito dopo Bryant, poteva essere evitata con un maggior equilibrio: “Kobe è un grandissimo giocatore. Dobbiamo , però, cercare di trovare il giusto equilibro come squadra e come singoli giocatori. ” esordisce il catalano chiedendo a Bryant di essere, in certe situazioni, meno individualista: “Stiamo parlando di uno dei migliori giocatori della NBA se non addirittura il miglior realizzatore della lega. Ci rendiamo conto di questo…. Ma allo stesso tempo, come detto, dobbiamo trovare il giusto equilibrio fra le giocate delle guardie e i palloni smistati sotto canestro. Solo lavorandoci, muovendo di più la palla e cambiando lato più spesso possiamo trovarlo. ” Al momento da Bryant non arriva nessuna risposte alle critiche (costruttive) del compagno di squadra.