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16/12/2009

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Houston Rockets

T-Mac diviso fra rinnovo, cessione e taglio

Rockets
16/12/2009 - Nonostante la dichiarazione (a senso unico) arrivata ieri da parte di McGrady nei confronti dei Rockets continua il via vai di voci che lo vede prossimo al trasferimento in un’altra squadra. Fino ad ora l’unica franchigia ad avere mostrato un interessamento “ufficiale” sono stati gli Knicks di D’Antoni, ma stando a quanto hanno fatto sapere alcune gole profonde lo scambio sarebbe tramontato perché la Grande Mela non dispone di una contropartita abbastanza interessante per i Texani (leggasi anche “Curry e Robinson non bastano”). Tuttavia, secondo le ultime news, non è da escludere l’arrivo di McGrady a New York perché l’ex-Magic ed i Rockets starebbero negoziando una buona uscita. Se cosi fosse, come fa sapere oggi una gola profonda che ha parlato con il network sportivo ESPN, sulle tracce di T-Mac ci sarebbero Portland, Miami e Cleveland (oltre ovviamente ai già citati Knicks) già sono pronte a fargli spazio nella propria rotazione. Da regolamento un giocatore tagliato può unirsi ad un’altra squadra se e solo se viene rilasciato entro il primo di Marzo e, restando a quanto affermano le gole profonde, non è da escludere che il taglio possa avvenire nel mese di Febbraio. I progetti dei Rockets, ovviamente, sono quelli di perderci il meno possibile dal punto di vista economico quindi prima di tutto lo faranno giocare, aumentandone il minutaggio gradualmente, per vedere le potenziali contropartita delle altre squadre. Se poi non dovesse arrivare nulla di interessante allora si passerà al “piano b” che prevede il taglio di McGrady dopo la negoziazioni di una buona uscita che non penalizzi troppo la squadra Bianco-Rossa. Intervistato sul suo possibile futuro Tracy afferma: “I soldi non sono un problema per me. Ne ho ottenuti parecchi con i contratti passati e continuo ad farne con i contratti come con la Adidas. Voglio solo vincere. Questo è il mio obiettivo principale. Al punto della carriera dove mi trovo è l’unica cosa che mi interessa. Non mi interessa ottenere il massimo salariale o altro. Voglio giocare e vincere. Non voglio avere sia l’uovo che la gallina, mi piace Houston e sono disposto a negoziare per restarci.” Al momento, per l’ennesima volta, non si registra nessuna risposta da parte della dirigenza Texana.