11/12/2009 - Il momento negativo vissuto dai Chicago Bulls prosegue con il record che partita dopo partita peggiora come conseguenza di appena 1 vittoria riportata nelle ultime 10 sfide. I mass-media continuano a parlare di Del Negro come destinato ad essere il terzo allenatore (dopo Scott e Frank) ad essere esonerato nel corso della stagione 2009/10. La dirigenza Bianco-Rossa, almeno sino a questo momento, ha preferito trincerarsi dietro il più assoluto silenzio non smentendo e tanto meno confermando le voci. Questa politica, però, incrementa l’aumentare delle gole profonde e proprio per tale motivo Del Negro, meno di 24 ore fa, è tornato a parlare pubblicamente con la stampa esordendo con una sfuriata: “E’ facile starsene seduti a bordo campo o in qualsiasi altro posto, ma non in panchina, e tirare fuori quelle grandiosi idee che leggiamo sui giornali. Chi le dice o le scrive è convito di sapere cosa sta affermando, ma fino a quando uno non le vive in prima persona, in verità, non può sapere qual è la situazione reale. Il lavoro di voi giornalisti è quello di scrivere le storie più interessanti possibili per attirare il grande pubblico, ma in verità voi ragazzi non sapete cosa sta accadendo perché non avete mai affrontato dal vivo una situazione simile.”. Arrivato alla sua seconda stagione alla guida dei Bulls Del Negro sta vivendo la prima “crisi” della squadra, l’altranno il suo ruolo non era mai stato messo in discussione come in questi giorni, anche se le sue idee restano molto chiare: “Il mio pensiero è: io sono un guerriero e noi lottiamo come un’unica entità. Se ci sono dei problemi, sono di tutta la squadra. La Nba è difficile come qualsiasi sport professionale. Non puoi essere soft e devi gettarti tutto alla spalle. Anche quando senti che ci sono persone pronte a farti fuori non devi pensarci. Devi solo essere abbastanza forte per passare attraverso queste voci e continuare il tuo lavoro nel modo migliore senza distrarti.”