01/12/2009 - Stanotte i Nets dovranno affrontare i Mavericks sul proprio campo ed in caso di sconfitta la franchigia del New Jersey entrerà nella storia della NBA con il peggior avvio di campionato mai fatto registrare. La “L”, infatti, sarebbe la diciottesima consecutiva. Ad allenare la squadra stanotte sarà ancora Tom Barris che domenica ha preso il posto di Frank quando la dirigenza ha deciso di licenziare quest’ultimo. A prescindere dal risultato, però, Barris vedrà la sua esperienza come capo allenatore terminare domani pomeriggio perché il management dei Nets ha deciso che a condurre il team sino alla fine del campionato, salvo “sorprese”, sarà il General Manager Kiki Vandewenghe. Quest’ultimo non ha mai lavorato come head coach e proprio per questo motivo sarà seguito come un’ombra dal veterano settantaduenne Del Harris. Per Harris non si tratta di un lavoro nuovo: già durante lo scorso campionato ha occupato lo stesso ruolo facendo da guida a Vinny Del Negro alla prima esperienza con Chicago. “Considerata la sua abilità di lavorare con i giovani e di tirare fuori il loro lato migliore abbiamo deciso di puntare su di Kiki perché ci sembrava la scelta più logica.” afferma il presidente Rod Thorn. La serie di sconfitte è colpa dei giocatori, ma tutto è iniziato lo scorso giugno quando New Jersey, decisa a liberare spazio salariale in vista dell’estate 2009/10, ha ceduto il proprio miglior giocatore (Vince Carter) in cambio di Rafer Alston e Courney Lee. Persa l’ultima stella e mutilati dagli infortuni i Nets ora si trovano in completa crisi e rischiano di chiudere l’attuale campionato come il peggiore di sempre nella storia della franchigia. Ovviamente le sconfitte tengono a debita distanza le superstar e proprio per questo motivo sia Thorn che Vanderweghe (entrambi in scadenza di contratto a fine anno) rischiano il posto di lavoro appena si insedierà la nuova dirigenza.