14/11/2009 - La decisione di licenziare in tronco Byron Scott facendone il capro espiatorio del brutto avvio di stagione degli Hornets non è piaciuta al capitano della squadra, nonché uomo franchigia, Chris Paul. CP3, infatti, avrebbe gradito almeno esserne informato prima dal momento che con Scott ha instaurato un rapporto di sincera amicizia. A rendere note queste informazioni è stato Paul in prima persona in un’intervista rilasciata con un quotidiano di New Orleans: “Credo che prima di prendere una decisione simile avrebbero dovuto consultarsi con me e con West per chiederci cosa ne pensavamo. Non sto dicendo che dovevano chiedere la mia approvazione, ma semplicemente dovevano avvisarci prima di intraprendere un cambiamento simile.” Come anticipato qualche riga sopra il licenziamento arriva a fronte del difficile avvio di stagione (3 vittorie – 6 sconfitte), ma Scott è stato l’unico coach di Paul da quando si trova nella NBA (2005) e i due hanno instaurato un rapporto d’amicizia così intenso che si frequentano pure nei mesi estivi. “Non ha senso addossare tutta la colpa del brutto avvio solo al coach. E’ stato onesto con noi fin dal primo giorno dicendoci sempre in faccia le cose che non andavano..” Paul conclude la sua breve intervista dando il benvenuto a Bower (almeno in prima battuta sarà lui a sostituire Scott): “Non ho problemi a giocare per Bower e tanto meno a usare degli schemi differenti dalla Princeton offense di Scott. Penso che i giocatori debbono avere la mente aperta ed essere pronti ad adattarsi a nuovi schemi. Il gioco resta quello del basket e io ogni sera scenderò in campo determinato a fare tutto il possibile per vincere. Sono solo dispiaciuto per come è stata gestita la cosa e sono sicuro che anche David West è della stessa idea.”
Purtroppo i piani di CP3 devono essere rimandati di un paio di settimane perché nella prima partita diretta da Bower, il quale ricopra pure il ruolo di General Manager, avvenuta venerdì sera contro i Blazers Paul ha dovuto abbandonare il terreno di gioco sorretto dai compagni di squadra. Nel terzo quarto, infatti, Chris è atterrato sul piede di Joel Przybilla perdendo l’equilibro e finendo a terra procurandosi una distorsione alla caviglia. I raggi x non hanno evidenziato nulla di rotto quindi, salvo complicazioni, stando ad una prima analisi dovrebbero essere necessarie 2/3 settimane per permettergli di tornare al 100%.