13/11/2009 - Giovedì sera a vedere la sfida fra LeBron James e Dwyane Wade, partita vinta di misura dai Cavs (111-104), era presente quello che viene considerato all’unisono come il giocatore più forte di tutti i tempi ovvero Michael Jordan. Prima della palla a due LBJ ha chiesto il microfono per annunciare una notizia del tutto inattesa: dal prossimo anno non indosserà più la divisa numero 23 per passare a quella numero 6. Dietro alla decisione di abbandonare il numero che indossa praticamente da sempre c’è la decisione di innescare un tributo globale a Michael Jordan: “Sono convinto che Michael Jordan merita un riconoscimento speciale per ciò che ha fatto per il basket. Senza di lui oggi non esisterebbe nessun LeBron James, nessuno Kobe Bryant e nessun Dwyane Wade. Senza Jordan tutto questo non ci sarebbe.” Afferma l’MVP della stagione 2008/09 prima di scendere nei dettagli: “Non può essere il logo di questa lega - il logo “appartiene” a Jerry West la cui sagoma mentre palleggia e’ stata usata dalla NBA come simbolo ufficiale - ma qualcosa deve essere fatto per onorarlo. Proprio per questo motivo credo che d’ora in poi nessun altro giocatore dovrà indossare il numero 23. Io in prima persona lancio questa petizione e mi auguro che tutti decidono di condividerla. Se io non sono più in grado di indossare la maglia numero 23 mi aspetto che nemmeno gli altri la indossino più. Quando vedete una maglia numero 23 pensate subito a Michael Jordan; quando vedete un tiro decisivo pensate subito a Michael Jordan; quando vedete qualcuno veleggiare per andare a canestro pensate subito a Michael Jordan; quando qualcuno schiaccia in modo spettacolare pensate subito a Michael Jordan. Ha fatto qualcosa di straordinario per questa lega e deve avere un riconoscimento da tutti i giocatori oltre all’inserimento nella Hall Of Fame.” La decisione non è di sicuro nuova a Miami che per volere di Riley hanno ritirato proprio la maglia numero 23, in modo che nessuno possa sceglierla, proprio in onore di Jordan.