07/11/2009 - Se la soap-opera della pre-season è stata quella tra Jackson ed i Warriors quella di inizio campionato riguarda il trasferimento di Iverson ai Grizzlies. Rimasto fermo per tutto il mese di Ottobre e saltate anche le prime tre partite di campionato The Answer, passato a Memphis come free-agent un paio di mesi fa, subito dopo il suo debutto non ha mancato di lamentarsi pesantemente per il potenziale ruolo da sesto uomo. Infatti, fermo per problemi all’adduttore della gamba, quando è ritornato coach Hollins, nella sfida con i Kings, lo ha fatto partire dalla panchina mandandolo su tutte le furie: “L’unico problema è stato tenere il mio sedere per così tanto tempo fermo in panchina. Non sono un sesto uomo, non è il mio ruolo.” sono state le parole di AI3 nella conferenza post-partita del debutto. Coach Hollins, fedele ai propri progetti, non ha battuto ciglio replicando che i progetti, almeno per la parte iniziale del campionato, prevedevano Iverson proprio da sesto uomo e che non aveva alcuna intenzione di cambiarli. Venerdì sera i Grizzlies sono scesi sul campo dei campioni NBA in carica ed Iverson, di nuovo nel ruolo di sesto uomo, ha disputato un totale di 21 minuti segnando 8 punti e realizzando 3 assists. Non molto distante dalle sue cifre stagionali: in tre partite sta viaggiando a 12.3 punti, 3.7 assists e 22.3 minuti di utilizzo. Finita la partita il 10 volte All-Star non ha mancato di lamentarsi: “Si tratta di un ruolo che non ho mai disputato nella mia carriera. Ovviamente rappresenta per me un grosso cambiamento. Sono davvero stanco di discuterne praticamente ogni giorno anche perché non ho alcune voglia di farlo.” ha detto Iverson dopo la sconfitta riportata per mano dei Lakers. “Dovete chiedere al coach. Lui decide ogni cosa. Da parte mia posso dire che se mi hanno firmato e perché probabilmente mi hanno visto giocare negli ultimi 13 anni in un certo modo quindi mi aspettavo di continuare a giocare in quel modo.” L’intervista si è conclusa con una lamentala verso la stampa: “Quando sento parlare di Memphis si parla solo di me e della mia situazione da sesto uomo. Ci sono tante cose riguardanti questa squadra di cui si può parlare, ma probabilmente quella che vende di più, quella che fa più notizia è il mio caso. Sono davvero stufo di questa situazione.”. Alle parole l’MVP della stagione 2001 ha poi fatto seguire le azioni chiedendo all’owner un colloquio, avvenuto sabato mattina nell’Hotel dove albergavano i Grizzlies in attesa della partita di ieri sera contro i Clippers, avvenuto a porte chiuse. Cosa si siano detti resta privato, ma l’esito del colloquio è di dominio pubblico: Iverson ieri mattina ha lasciato Los Angeles ed i Grizzlies a tempo indeterminato per andare a riflettere nella sua casa di Atlanta. Terminata la sfida contro i Clips, ennesima sconfitta pesante per Memphis 114-98, Coach Hollins liquida ogni domanda su Iverson commentando: “Per motivi personali ha chiesto il permesso di lasciare la squadra. Il permesso gli è stato dato. Non c’è nessuna data di scadenza relativa a questo permesso. Queste sono le uniche informazioni in mio possesso.”