02/11/2009 - Le voci diramate ieri sera sulle condizioni fisiche di Iverson sono state veritiere ed infatti AI3 ha esordito nel campionato 2009/10 con la maglia dei Memphis Grizzlies all’ARCO Arena di Sacramento. Tuttavia il debutto di The Answer (11 punti, 5/9 dal campo in 18 minuti partendo dalla panchina) è stato “rovinato” dalla formazione di casa in grado di portare la partita al supplementare e vincere 127-116 grazie ad un Kevin Martin da 48 punti. Considerata la passata stagione, nella quale Iverson si lamentò senza mezzi termini del ruolo di sesto uomo, i giornalisti hanno immediatamente domandato all’ex-uomo franchigia dei 76ers cosa ne pensasse se i piani della squadra fossero sempre quelli di farlo uscire dalla panchina per mantenere elevato il livello del gioco quando le giovani leve (Mayo e Conley) si riposano. “No, io non sono un giocatore da panchina. Io non sono un sesto uomo.” tuona Iverson senza troppi giri di parole ai microfoni del quotidiano The Commercial Appeal di Memphis e prosegue:”Appena tornerò al massimo vi dimostrerò perché non sono un sesto uomo. Non penso questa mia idea abbia nulla a che fare con il voler essere egoista. E’ semplicemente il mio modo di essere e non voglio cambiare ciò che mi ha dato il successo di cui godo da quando mi trovo in questa lega. Non sono tagliato per fare il sesto uomo. Questo è quanto.” Dietro alla secca affermazione di Iverson molto probabilmente c’è anche la decisione del coach di utilizzarlo solo per appena 57 secondi nei 5 minuti complessivi di overtime. “Non ho avuto grossi problemi con l’adduttore della gamba.” conclude AI rispondendo a chi gli chiedeva il motivo dei soli 18 minuti e prosegue: “L’unico problema è stato tenere il mio sedere per così tanto tempo fermo in panchina.” Coach Hollins prova a calmare le acque spiegando in questo modo il minutaggio/ruolo dell’ex-Nuggets: “Con lo svilupparsi della stagione, si svilupperanno i ruoli. A volte i ruoli si definiscono solo con il tempo e solo in questo modo sono accettati. Non ci aspettavamo di vedere A.I. saltare otto partite di pre-season e tre di campionato. Quindi inizieremo ad utilizzarlo in diversi modi per vedere cosa succede. Allen può segnare e la sua capacità nel farlo ci aiuterà molto. Al momento lo vediamo bene nelle secondo linee, ma in futuro non è detto che cambi.” I detrattori di Iverson fanno già notare come sia bastata appena una partita per “offenderlo” e vedono la sua integrazione nei Grizzlies sempre più difficile. Non ci resta che attendere lo sviluppo del campionato per capire se hanno ragione loro oppure se The Answer diventerà la “risposta” anche ai problemi dei Grizzlies.